Abbiamo intervistato la responsabile del CCM, Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, presso l Uffico d`Igiene e Salute Pubblica della città di Belgrado, Dott.sa Nevenka Pavlovic.
Com`è la situazione sanitaria in città e nei centri di accoglienza che hanno ospitato gran numero delle persone evacuate?
La situazione ovviamente si differenzia sostanzialmene tra la situazione delle persone che hanno trovato rifugio o presso amici e parenti o nelle strutture alberghiere, e quelle che devono dividere spazi e servizi igienici con altre centinaia. Tuttavia c`è un grande dispiegamento di forze e tutte le unità mediche sono state attivate per monitorare quotidianamente le condizioni di salute di tutti coloro che sono arrivati dalle zone colpite. In ogni centro accoglienza è presente un servizio sanitario e pediatrico attivo 24 ore su 24. Quotidianamente equipe mediche dell`Ufficio d`Igiene controllano il cibo distribuito, la fornitura di acqua, le condizioni degli indumenti distribuiti e l`adeguatezza delle condizioni igieniche di tutti i centri di accoglienza: strutture sportive, centri turistici, case dello studente, alberghi, ecc.
Al momento attuale c`è pericolo possano svilupparsi delle epidemie?
Per quanto riguarda la popolazione evacuata nei centri di accoglienza, lo escluderei quasi totalmente. Come ho detto la situazione sanitaria è monitorata costantemente e nel caso si verificasse qualche caso di malattia infettiva, tutto è predisposto per isolare immediatamente le persone che presentano segni di malattie trasmettibili. Abbiamo avuto il caso di una bambina con la varicella e lei e la sua familgia sono state immediatamente isolate. Così come tutte le strutture mediche si sono organizzate per affrontare questo repentino aumento della popolazione cittadina, allo stesso modo nei centri predisposti sono state create le condizioni per poter ospitare, se ce ne fosse bisogno, pazienti da tenere in quarantena. Per quanto riguarda la situazione nelle zone allagate, in cui l`acqua si sta ritirando, stiamo prendendo tutte le misure necessarie per fornire alle autorità locali le disposizioni e le informazioni precise per evitare lo svilupparsi e il diffondersi di epidemie.
Si sono diffuse voci che la qualità dell`acqua distribuita dall`acquedotto cittadino non sia garantita…
Sono voci assolutamente false. Non riesco a capire chi può pensare che le autorità rischino di creare una situazione ancora più difficile del disastro che ha colpito il paese. L`acqua erogata viene controllata ogni ora proprio per scongiurare il pericolo di distribuire acqua che ha subito delle contaminazioni.
Si teme anche che la situazione delle centrali elettriche possa peggiorare e che si arrivi a limitazioni, o addirittura a interruzioni nella distribuzione dell`energia elettrica, cosa succederebbe in uno scenario di questo tipo?
Nessuno può prevedere cosa succederà venerdi quando arriverà la piena, quello che posso dire è che tutti gli scenari possibili, anche quelli peggiori, sono stati presi in considerazione e che piani sono stati approntati per garantire la conservazione dei medicinali deperibili, come i vaccini, e il funzionamento delle strutture d`emergenza.