Il Sindaco di Belgrado, Sinisa Mali, ha confermato che Belgrado è la prima città in Serbia ad impostare il sistema di appalti pubblici centralizzato: secondo Mali questo avrebbe consentito alla città di risparmiare una somma totale di 1,2 miliardi di dinari.
“Il numero di offerenti per appalti pubblici è cresciuto dall’1,8% al 2,6%”, ha dichiarato il sindaco di Belgrado, in occasione dell’apertura del terzo simposio multidisciplinare su appalti pubblici che si svolge a Belgrado per la prima volta.
Secondo Mali, fino al 2013, quasi il 40% degli appalti pubblici venivano perfezionati attraverso i negoziati, mentre oggi solo il 3% viene finalizzato in questo modo.
“Avendo un sistema centralizzato abbiamo dimostrato l’intenzione di essere trasparenti e di risparmiare denaro, fornendo un modello ed un buon esempio per le altre autonomie locali nel nostro paese. Ogni procedimento di appalto pubblico di Belgrado è ora disponibile e accessibile tramite un sito web predisposto per la pubblica consultazione”, ha sottolineato Mali.
Nel corso di una cerimonia presso il Beli Dvor (Palazzo Bianco), i presidi della Facoltà di Giurisprudenza di Belgrado e dell’Università Tor Vergata di Roma, rispettivamente Sima Avramović e Gustavo Piga, hanno firmato un accordo che istituisce il Master congiunto sul programma di appalti pubblici. Oltre ai due presidi, alla cerimonia della stipula dell’accordo erano presenti il ministro serbo delle Finanze, Dusan Vujovic, il Vice Presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), Marie-Anne Birken, ed il Vice Presidente della Camera di Commercio, Miroslav Miletic.
(Blic, 28.09.2016)
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