Secondo “Novosti”, ci sono quattro nomi in gioco per la carica di nuovo Primo Ministro della Serbia: l’attuale Premier Ana Brnabić, il Ministro delle finanze Siniša Mali, il sindaco di Novi Sad, Miloš Vučević, e il vicesindaco di Belgrado, Goran Vesić.
Vesić avrebbe meno possibilità di “vincere”, mentre Sinisa Mali sarebbe il favorito. Sebbene lo slogan del Partito socialista serbo alle elezioni del 3 aprile fosse “Ivica Dacic – Primo ministro della Serbia”, ci sono poche possibilità che questa previsione si avveri e che l’attuale presidente del parlamento cambi funzione.
Manca ancora molto tempo alla decisione finale su chi sarà scelto dal Presidente Aleksandar Vučić, ma è certo che il nome per la carica più alta verrà dall’interno del Partito progressista serbo, il più grande partito della coalizione vincente “Aleksandar Vučić – Zajedno mozemo sve”. Supponendo che si tenga di nuovo una votazione entro la fine di maggio e vengano annunciati i risultati finali, il parlamento dovrebbe essere costituito entro la fine di giugno. Da allora dovrebbe iniziare il termine legale di 90 giorni per la formazione della nuova squadra di governo. Secondo questo calendario, il Primo Ministro e i vari Ministri dovrebbero essere eletti al più tardi entro l’inizio di ottobre.
A giudicare dalle precedenti dichiarazioni del presidente Vučić, si prevede che buona parte degli attuali Ministri non rinnoveranno il proprio mandato. Ci saranno sicuramente nuove persone nel governo, sconosciute ai più. Vučić ha sottolineato in diverse occasioni che il governo sarà filo-serbo, non filo-europeo o filo-russo. Vučić dovrebbe iniziare il suo nuovo mandato entro il 31 maggio, quando scade il suo primo mandato di 5 anni. Se entro tale data non si formerà una nuova squadra, presterà giuramento davanti ai deputati esistenti.
L’articolo 10 della legge sul Presidente recita: “Il Presidente è eletto per 5 anni. Il mandato inizia quando presta giuramento davanti all’Assemblea nazionale. Se l’Assemblea nazionale non è in sessione ordinaria o se il suo mandato è scaduto, si riunisce comunque affinché il Presidente della Repubblica presti giuramento dinanzi a lei”.
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