Presso l’Istituto di Frutticoltura di Cacak sono già state vendute quasi tutte le piantine della più redditizia tra i frutti prodotti in Serbia. Sono state vendute 250 000 piantine. La carenza di questa frutta nel mondo promette un buon prezzo.
il buon guadagno dei coltivatori di lamponi l’anno scorso nonché le esigenze dei trasformatori promettono che quest’anno il prezzo dell’ “oro rosso” sia di 240 dinari per un chilogrammo, hanno spinto molti a convertire i loro terreni abbandonati in piantagioni di lamponi.
Presso l’Istituto di Frutticoltura di Cacak tutti sono sorpresi dal fatto che ormai si sta esaurendo la quantità di circa 250.000 piantine di lamponi, quanto viene prodotto nell’anno scorso presso questa istituzione scientifica e nel corso delgli ultimi quattro mesi sono state vendute oltre 10.000 piantine di frutti legnosi, soprattutto di prugne, di mele, di pere, di ciliegie e di noci. Riuniti in diverse associazioni, i coltivatori di lamponi quest’anno hanno recentemente richiesto allo Stato di essere pagati 240 dinari per un chilo di questa frutta, il che è stato accolto con una nota di disapprovazone dagli acquirenti e dai lavoratori nelle celle frogorifere, ma è evidente che quest’anno tutti i frutti coltivati sui piantagioni saranno facilmente venduti ed esportati perché nel mondo mancano i lamponi e le richieste del prodotto sono in crescita.
In questi giorni è la stagione del raccolto in Cile, che è uno dei più grandi paesi produttori di lamponi di tutto il mondo. Il prezzo ha raggiunto due euro al chilo, ma le quantità delle quali il paese dispone sono insufficienti. Secondo le parole di uno scienziato presso l’Istituto di Frutticoltura ed esperto di lamponi, Aleksandar Leposavic, questa istituzione ha ricevuto numerose richieste per quanto riguarda i lamponi, che costavano 50 dinari, e quest’anno sarà registrato un calo della produzione. A suo parere, questo causerà l’utilizzo delle piantine di colture precedenti o porterà all’importazione incontrollata di materiale per la semina, il che sarà un disastro, perché permetterà l’importazione di materiale contaminato. I nuovi produttori di lamponi però, che proprio in questo mestiere trovano la salvezza dalla povertà, non prestano ascolto ai consigli degli esperti. Il loro obiettivo è quello di avere un più facile accesso alle piantine, e la maggior parte di loro le acquista dai produttori precedenti ad un prezzo di circa 20, 10 dinari, e anche meno. In questi giorni i terreni trascurati vengono dissodati e si stanno preparando le nuove piantagioni di lamponi che già l’anno prossimo faranno i nuovi frutti. “Per ora ci vuole da 10 000 a 18 000 piante per ettaro a seconda dei tipi del lampone. Da noi i rendimenti sono abbastanza scarsi e variano da 40 a 350 chilogrammi per ara”, ha detto Leposavic. “Il mio consiglio a tutti è quello di prendere soprattutto i semi sani e testati, e anche quello di non aumentare gli impianti ma i rendimenti degli impianti esistenti grazie alla tecnologia di alta qualità.
”Ivan Stojanovic di Cacak quest’anno per la prima volta impianterà il lampone lungo il terreno di 50 are a Dragacevo da dove proviene.“La piantina, l’ho presa dai parenti che da anni si occupano della coltivazione dei lamponi. I miei cugini possiedno 80 are sotto lampone e ogni anno rimane un profitto netto di 12.000 euro, anche se durante la stagione del raccolto pagano dieci lavoratori il che mi ha fatto cominciare a fare questo lavoro”.
Le importazioni “contaminate”“
Nel corso degli anni precedenti vi erano seri problemi per quanto riguarda l’importo delle piantine contaminate perché alle frontiere non sono stati mantenuti i controlli adeguati. Risale al 2005 quando è stato registrato il 50 per cento delle piantine di lamponi contaminate. L’anno successivo è stato ancora peggiore nonostante la realizzazione dei primi passi nella prevenzione di questi problemi. Questo pericolo è cessato ma la situazione non è notevolmente cambiata”, ha detto lo scienziato Leposavic.
http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:535933-Srbi-prosiruju-malinjake