Settore IT in Serbia: esportazioni in crescita

Se il settore IT in Serbia continuasse a crescere al ritmo a cui è cresciuto sinora, quest’anno potrebbe arrivare ad esportare un miliardo di euro di prodotti e servizi.

Questo settore è cresciuto ad una velocità senza precedenti negli ultimi anni, vale a dire oltre il 20% all’anno. Il Ministro per l’Innovazione, Nenad Popovic, pochi giorni fa, ha dichiarato che l’esportazione di tale settore è stata pari a 750 milioni di euro l’anno scorso, e che quest’anno è prevista una crescita del 20% per cento. In questo caso, il valore delle esportazioni del settore IT quest’anno potrebbe raggiungere 1 miliardo di euro.

La Banca nazionale di Serbia ha rilasciato i dati del commercio estero per i primi 11 mesi dello scorso anno, secondo cui il totale delle esportazioni di servizi di telecomunicazioni e ICT sarebbe stato pari a 800 milioni di euro con la maggior parte di tale importo attribuito ai servizi ICT, (676 milioni di euro). Rispetto agli stessi dati del 2016, questa crescita equivale al 20,9%. Ancora più importante, il settore IT ha generato un surplus di esportazione di 430 milioni di euro.

Secondo il Ministro Popovic, l’esportazione di servizi IT ha superato l’esportazione di cereali. Questo è, naturalmente, il risultato della siccità che ha colpito gravemente il rendimento agricolo lo scorso anno, ma rappresenta anche un buon indicatore dell’incredibile crescita nel settore IT.

Milan Solaja, Direttore del cluster ICT Vojvodina, sottolinea che il settore IT in Serbia si è sviluppato indipendentemente e senza l’aiuto dello stato: “Il nostro settore IT si basa attualmente su affittare forza lavoro per le imprese straniere, considerando che la domanda interna è bassa. Ciò potrebbe ritorcersi contro di noi, perché, in caso di una crisi globale o di instabilità economica, le grandi aziende potrebbero rivolgersi alle loro risorse, e la Serbia rimarrebbe senza investimenti. Abbiamo già assistito a tali sviluppi, in pratica, quando le grandi società si sono ritirate dal nostro mercato e hanno preso tutti i migliori dipendenti con loro”.

Šolaje aggiunge inoltre che lo stato dovrebbe fornire maggiore supporto alle aziende IT, soprattutto optando per soluzioni e prodotti interni in occasione di gare e grandi appalti pubblici. In questo modo, le aziende serbe otterrebbero referenze che consentirebbero loro di esportare di più.

“In quel caso, il citato valore di 1 miliardo di euro di esportazioni sarebbe più sostenibile a lungo termine”, ha affermato.

Uno degli indicatori di come questo settore si sta sviluppando è rappresentato dalla quantità di denaro investito in IT pro capite. In Serbia, questo equivale a 62 euro, in Croazia a 200 euro e nell’UE ad 800 euro in media.

(Danas, 11.02.2018)

https://www.danas.rs/ekonomija/it-sektor-uz-poljoprivredu-najveci-neto-izvoznik-srbije/

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