In relazione al settore dei servizi IT, il Primo Ministro Aleksandar Vucic ha espresso l’intenzione del Governo serbo di provvedere alla formazione di una squadra, presumibilmente gestita dalla ministra Ana Brnabic, che sarà impegnata esclusivamente nell’incremento dell’esportazione fino a raggiungere oltre 2 miliardi di euro entro due anni.
Globalmente il settore ha totalizzato utili per l’importo di 455 milioni di euro: sottraendo il dato relativo al valore dell’importazione, pari a 167 milioni euro, risulta che l’esportazione netta dei servizi IT è stata pari a 288 milioni di euro. Il risultato è migliore rispetto a quello relativo all’esportazione netta di Fiat e di Acciaieria Smederevo.
Nell’ ambito delle esportazione dei servizi IT appaiono dominanti i servizi di marketing e comunicazione per il web e programmazione, che raggiungono circa il 50%, seguiti dalle soluzioni per piattaforme mobili, con il 40%.
Gli esperti del settore sottolineano che non è sufficiente riconoscerne le potenzialità, ma sarebbe piuttosto necessario definire una chiara strategia per il suo sviluppo. In questo senso appare non lungimirante ed efficace il rifiuto del Consiglio Nazionale per l’Istruzione della proposta di introdurre l’informatica e la programmazione come materie obbligatorie nelle scuole elementari in Serbia.
“Se si confrontano il primo trimestre 2015 e lo stesso periodo nel 2016, l’esportazione dei servizi informatici è aumentata di 33 milioni di euro ed è pari a 173 milioni di euro. Considerando la tendenza alla crescita, si prevede che l’esportazione sarà maggiore rispetto all’anno precedente, il che contribuirà all’espansione del settore”, ha dichiarato Tatjana Matic, Segretario di Stato presso il Ministero del Commercio, Turismo e Telecomunicazioni, aggiungendo che i risultati positivi dell’industria IT dimostrano la necessità di sostenere e incentivare il settore. Inoltre, “si prevede che entro il 2020 in Serbia sia possibile creare tra i 50.000 e i 100.000 nuovi posti di lavoro nel settore IT, anche se attualmente si registra una grande carenza dei quadri”.
Il direttore dell’IKT Cluster in Vojvodina, Milan Solaja, sottolinea che non esiste ancora un chiaro orientamento in merito alle misure necessarie per migliorare le proprie capacità informatiche, mentre ha confermato che nell’esportazione serba domina il cosidetto “outsourcing”.
Il direttore dell’Istituto per l’Economia Ivan Nikolic spiega che nel periodo dal 2008 al 2015 i recavi dell’esportazione dei servizi IT sono triplicati, ma che, tuttavia, “questo non ha coperto la differenza che esiste con i paesi europei dove la crescità del settore IT procede molto più velocemente. In ogni caso, gli unici due prodotti che hanno fatto registrare risultati migliori nell’esportazione netta sono il mais e la frutta congelata, che rispettivamente, l’anno scorso, hanno raggiunto i 330,6 milioni di euro e i 318,2 milioni di euro”.
(Novosti, RTS, 22.08.2016)
http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:621149-Srpska-IT-pamet-godisnje-donese-pola-milijarde-evra
http://www.rts.rs/page/stories/ci/story/1/politika/2427644/politika-regionalnog-mira-i-stabilnosti-zastitni-znak-vlade.html