Il Presidente Aleksandar Vucic ha annunciato che la Serbia sta valutando l’acquisto dalla Russia o dalla Bielorussia di due divisioni di sistemi anti-aerei russi S-300.
Ai giornalisti Vucic ha rivelato l’intenzione di acquistare due divisioni del sistema missilistico anti-aria di fabbricazione russa S-300, specificando che trattative sono in corso sia con il Presidente russo Vladimir Putin che con il leader bielorusso Alexander Lukashenko.
“Per noi sarebbe fondamentale disporre delle due divisioni (S-300) e di una stazione di comando di reggimento, che rappresenterebbe una soluzione per molti anni a venire”, ha dichiarato, chiarendo che però nessun accordo è stato ancora raggiunto.
Il Ministro della Difesa Zoran Djordjevic aveva già menzionato tale intenzione da parte della Serbia nello scorso mese di gennaio.
Vucic, eletto alla presidenza della Repubblica di Serbia il 2 aprile, si è recato in visita nella capitale Minsk, alla fine di gennaio, e a Mosca nel mese di dicembre, quando rivestiva ancora soltanto la carica di Primo Ministro.
Vucic ha inoltre commentato le indiscrezioni secondo cui la Russia avrebbe venduto S-300 alla Croazia, un tempo rivale della Serbia nella guerra jugoslava, nonostante un embargo delle Nazioni Unite che imposto “a tempo indeterminato” nel 1991 e sospeso nel 1995.
“Non abbiamo informazioni rispetto a tale notizia. In generale, non si tratta di cose facili da nascondere”, ha osservato Vucic.
La notizia, pubblicata originariamente sulla pagine del quotidiano croato Vecernji List della Croazia, è stata confutata dalla Russia. All’inizio di questa settimana, Mosca ha definito l’articolo “provocatorio, e finalizzato a macchiare la politica russa nei Balcani”.
“La Russia ha sempre osservato i suoi obblighi legali internazionali, compresi quelli relativi al regime di embargo sulla fornitura di armi per le parti in conflitto nella crisi jugoslava del 1991-1995”, ha sottolineato Artem Kozhin, vice direttore del Dipartimento di comunicazione e stampa presso il Ministero degli Esteri russo.
Nel 1999, le forze jugoslave abbatterono un velivolo F-117 Nighthawk, che era stato pubblicizzato come “invisibile” ai sistemi antiaerei, con un obsoleto sistema anti-aereo 125 S, predecessore del S-300 di costruzione sovietica. L’episodio segnò effettivamente la morte dell’F-117, successivamente sostituito dall’F 22.
(Sputnik, 17.04.2017)
https://sputniknews.com/europe/201704171052698898-serbia-s300-purchase-talks/
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