Serbia e Albania propongono progetti infrastrutturali congiunti

“La Serbia e l’Albania proporranno ai rappresentanti dell’Unione europea progetti prioritari comuni che possono essere implementati dai fondi dUE destinati ai Balcani occidentali”, ha annunciato oggi Dejan Trifunovic, segretario di Statopresso il Ministero dell’Edilizia, dei Trasporti e dell Infrastrutture.

“La Serbia e l’Albania come progetti prioritari propongono la realizzazione di due strade e di quattro progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti ferroviari” , ha dichiarato Trifunovic alla televisione Pink.

Lui ha inoltre osservato che l’accordo tra i primi ministri dei due Paesi Aleksandar Vucic e Edi Rama si sta attuando da gennaio grazie ai  ministeri competenti dei due Paesi e finora si sono tenute quattro riunioni dei gruppi di lavoro.  Come sottolineato dal segretario di Stato, tutto questo fa parte del processo di Berlino, che continuerà ad agosto a Vienna, dove la Serbia e l’Albania indicheranno chiaramente le loro priorità alla UE, che ha stanziato un pacchetto di investimenti per i paesi della regione a partire dal 2015 fino al 2020.

“L’obiettivo è quello di attrarre investimenti, di collegare la regione e di risolvere i problemi della gente comune”, ha detto Trifunovic, aggiungendo che il progetto è stato benevolmente salutato dalla UE. Parlando sulla ristrutturazione delle “Ferrovie della Serbia”, Tifunović ha annunciato che a luglio saranno formate  quattro  società nuove, cioè le società separate per il trasporto di merci, per il trasporto dei passeggeri e per le infrastrutture, e ci sarà anche la società “Ferrovie AD”.

Lui ha inoltre menzionato che l’anno scorso è stata creata una base per la riforma delle “Ferrovie della Serbia”, e che quest’anno sono  iniziati nove punti dell’attuazione del piano. “La ristrutturazione delle Ferrovie durerà per tre anni, perché questo è un grande sistema di circa 18.000 dipendenti, per i quali dallo Stato vengono stanziati circa 100 milioni di euro”, ha detto Trifunovic. “Le Ferrovie sperimenteranno un cambiamento razionale e la ristrutturazione sarà finalmente attuata, perché in precedenza non vi era alcuna volontà politica e neanche le conoscenze necessarie per completarlo”, ha detto Trifunovic.

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