Nel febbraio di quest’anno, rispetto al febbraio dello scorso anno, l’inflazione in Serbia ha raggiunto l’8,8%, la più alta da giugno 2013. La crescita globale dei prezzi di energia, cibo e materie prime ha fortemente influenzato i prezzi nel Paese balcanico.
Il cibo, del 15,2% più costoso rispetto a febbraio dello scorso anno, ha contribuito maggiormente all’inflazione complessiva, comprese le verdure con una crescita del 31,7%, il petrolio del 21% e la carne del 16%. Inoltre, secondo l’Ufficio di Statistica, il carburante costa ora il 21% in più.
Questa non è solo l’inflazione più alta in Serbia degli ultimi 9 anni, ma porta anche il Paese a essere al 5° posto in Europa come tasso d’inflazione. Anno dopo anno, a febbraio ora il più grande aumento dei prezzi è stato registrato in Lituania, fino al 14%. Subito dietro l’Estonia con l’11%, la Repubblica Ceca con il 10% e il Belgio con il 9,5%. La Serbia è altresì leader nella regione in termini di inflazione, mentre le più vicine sono Ungheria e Bulgaria con l’8,4%.
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