Il capo della delegazione dell’UE in Serbia, Sem Fabrizi, ha dichiarato che è necessario ridurre le tensioni nel Paese e che i media, i quali hanno un ruolo importante specialmente durante il periodo elettorale, devono essere obiettivi.
“È importante dire che l’animosità politica non dovrebbe trasformarsi in attacchi personali. I media non dovrebbero essere usati come strumento nella lotta politica, il dibattito dovrebbe essere condotto in modo corretto, le idee dovrebbero essere scambiate senza paura; sosteniamo tale narrativa politica”, ha detto Fabrizi alla televisione “N1”.
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Per quanto riguarda la revoca dello stato di emergenza, Fabrizi ha affermato che la “preoccupazione legittima” di alcune organizzazioni è che esista la possibilità che rimangano in vigore alcune misure restrittive.
“Le misure che vengono attuate devono essere proporzionali, orientate correttamente e limitate nel tempo. La cosa buona è che lo stato di emergenza è stato revocato. La crisi non è finita, dobbiamo rispettare misure e distanza. Ecco perché è importante che le leggi vengano utilizzate nella lotta contro la pandemia”.
Ha aggiunto che l’UE monitorerà l’adozione delle leggi e attenderà la relazione annuale per i Paesi candidati prima di commentarle.
Il video-vertice di ieri tra l’Unione Europea e i Balcani occidentali Fabrizi lo valuta come un “buon incontro”.
“È importante che sia successo, nonostante le difficoltà dovute al virus. È stato un messaggio che la priorità dell’UE è quella di lavorare a stretto contatto con la Serbia e i Balcani occidentali. La priorità è stata sull’assistenza che l’UE ha fornito alla regione, ma anche sulla solidarietà e l’assistenza che è passata dai Balcani occidentali all’UE”, ha dichiarato Fabrizi.
Lo stesso ha dichiarato che anche la ripresa economica è stata discussa al vertice e che l’UE ha messo sul piatto 3,3 miliardi di euro per l’intera regione.
“È importante che la Serbia abbia partecipato alla conferenza e donato fondi per la produzione del vaccino per un importo di due milioni di euro. Abbiamo anche parlato di trasporti, trasporto di merci, flusso di persone e servizi. L’UE avrà presto un nuovo grande piano economico per la regione per aiutare l’economia a riprendersi”, ha detto Fabrizi.
Ha inoltre affermato che lo speciale partenariato tra l’UE e i Balcani occidentali e la prospettiva europea della regione sono stati confermati al vertice.
“Per la Serbia, l’allargamento è una realtà, ora dobbiamo concentrarci maggiormente sulla solidarietà, il lavoro congiunto e le riforme economiche sulla strada della ripresa”.
Commentando la percezione dell’opinione pubblica che molti più aiuti alla Serbia siano arrivati dalla Russia e dalla Cina che dall’UE, Fabrizi ha invitato a esaminare dati e fatti sul campo.
“La Serbia è un Paese in procinto di aderire all’UE; doniamo ogni anno quasi 300 milioni di euro alla Serbia, oltre ai prestiti della Banca europea per gli investimenti. Penso che i cittadini della Serbia possano vedere quanto l’UE abbia dato alla Serbia prima, ora e in futuro, e quanto sia importante questa assistenza per i progressi della Serbia verso l’Unione; dalla protezione ambientale, alle infrastrutture, allo stato di diritto, all’istruzione, l’elenco è lungo e importante”.
https://www.danas.rs/politika/fabrici-potrebno-smanjiti-tenzije-mediji-moraju-da-budu-objektivni/
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