Secondo l’ultimo sondaggio l’SNS di Vucic primo partito con oltre il 50% dei voti

Secondo le ultime ricerche dell’agenzia “Factor Plus”, l’SNS sarebbe ancora al di sopra del 50% in caso di votazioni ora, Djilas del SZS, Dacic del SPS e Trifunovic del PSG entrerebbero in Parlamento.

Più del 60% di coloro che normalmente votano non è favorevole a un boicottaggio e afferma che voterà, mentre il 14% non voterà sicuramente.

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Il 12% sostiene il boicottaggio ma non ha ancora deciso se votare, mentre l’11% non ha risposto.

Il direttore dell’agenzia “Factor Plus”, Vladimir Pejic, dice che i risultati di questo sondaggio corrispondono alle forze delle parti.

“In quel 14% ci sono gli elettori dell’Alleanza per la Serbia, alcuni di coloro che sostengono il Movimento per i cittadini liberi e altri partiti minori”, ha detto Pejic.

Lo stesso dice che nel 12% di coloro che non ha ancora deciso se andare alle urne ma sostiene il boicottaggio, ci sono per lo più elettori che sono contro il governo, ma non hanno troppa simpatia per i partiti di opposizione.

Alla domanda se ci si aspetta che un boicottaggio abbia successo, il 60% ha dichiarato di no, il 12% di sì, mentre il 28% ha detto di non sapere.

Alla domanda se ci si aspetta che il boicottaggio ci sia, il 54% ha detto di no, il 31% ha detto di sì, mentre il 15% non sa rispondere.

Per quanto riguarda i partiti, questo mese non ci sono stati cambiamenti importanti rispetto al sondaggio pubblicato all’inizio di ottobre. I progressisti vincerebbero con il 52,8% dei voti, l’Alleanza per la Serbia sarebbe al 10,3%, i socialisti al 9,7%, la coalizione del movimento dei cittadini liberi e il partito della Serbia moderna al 6.3%. Lo SPAS di Aleksandar Sapic al 4,1%, il PUPS al 3,6%. I radicali avrebbero il 3,1% e “Metla 2020”, coalizione attorno al DSS, il 2,4% dei voti.

“I radicali sono in calo, leggermente. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che non sono presenti nei media o forse a causa delle attività della destra serba”, ha detto Pejic a “Blic”.

Il 46% andrebbe sicuramente alle urne, il 37 probabilmente no, e il 17% non lo sa ancora.

L’indagine è stata condotta telefonicamente dal 2 all’8 novembre e ha coinvolto 1.200 intervistati dalla Serbia centrale, senza il Kosovo.

Per quanto riguarda i risultati del boicottaggio, oltre la metà degli intervistati afferma che dopo le elezioni sarà come prima, il 22% si aspetta “un governo ancora più forte di Aleksandar Vucic e del Partito progressivo serbo” mentre il 16% si aspetta un suo indebolimento. L’8% afferma invece che il boicottaggio segnerà la fine del regno di Vucic e del suo partito.

https://www.blic.rs/vesti/politika/novo-istrazivanje-faktor-plusa-sns-i-dalje-iznad-50-odsto-u-skupstinu-bi-usli-jos/l2lr29b

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