Alcuni rappresentanti dell’opposizione del Consiglio comunale della città di Belgrado presenteranno oggi, poco prima delle 10, delle denunce sull’ultima sessione in cui Aleksandar Šapić è stato eletto sindaco. I consiglieri di opposizione del Partito Libertà e Giustizia, Partito Democratico e Partito Popolare affermano che nella sessione non è stato raggiunto il quorum e che tutte le decisioni prese non sono valide, quindi anche la nomina di Sapic.
Nella sessione costitutiva dell’assemblea cittadina, tenutasi l’11 giugno, si sono dimessi in totale nove consiglieri, sette del partito SNS, uno del partito SPS e uno del gruppo dei consiglieri Uniti. Nel frattempo, alla seduta del 20 giugno, in cui è stata votata l’elezione di Aleksandar Šapić alla carica di sindaco di Belgrado, si sono dimessi altri sei consiglieri, tra cui l’ex vicesindaco Goran Vesić. Sarebbero un totale di 10 dai partiti SNS e SPS, due dalla coalizione Moramo e Zavetnik e uno degli Uniti. Quindi, su un totale di 110 consiglieri, 15 si sono dimessi e dovrebbero essere stati sostituiti.
L’opposizione sostiene che nella sessione successiva del 20 giugno, in cui Šapić è stato eletto sindaco, non ci fosse il quorum, perché i mandati dei nuovi consiglieri non erano stati verificati. Vale a dire, affinché la sessione abbia inizio, è necessario determinare un quorum, cioè che la maggioranza partecipi alla sessione, in questo caso 56 consiglieri. L’opposizione, che conta un totale di 53 consiglieri, ha deciso di lasciare l’aula, ad eccezione di quattro consiglieri della coalizione NADA guidata dal leader del DSS Milos Jovanovic, che sono rimasti ai loro posti. L’opposizione fa riferimento alla legge sulle elezioni locali, che all’articolo 72 dice che i consiglieri il cui mandato non è stato verificato non possono essere conteggiati nel quorum, ed è esattamente quello che è successo. Per questo i consiglieri del Partito Libertà e Giustizia, Partito Democratico e Partito Popolare hanno deciso di presentare ricorso in tribunale.
Opozicija podnosi žalbe sudu: Nije bilo kvoruma, Šapić izabran mimo zakona (nova.rs)
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