Savo Manojlović: I politici serbi fanno pressioni su Rio Tinto, accusata di corruzione

Savo Manojlović, direttore della campagna Kreni-Promeni, ha commentato la notizia che Rio Tinto pagherà una multa di 15 milioni di dollari negli USA per corruzione.

“Se colleghiamo questa notizia al fatto che i politici al potere stanno facendo così tante pressioni per un progetto di Rio Tinto dopo che numerosi esperti indipendenti hanno dichiarato che l’estrazione del litio distruggerà la Serbia dal punto di vista ecologico, le loro motivazioni sembrano molto sospette”, afferma Manojlovic per il quotidiano Danas.

Ricorda che, prima delle elezioni, alcuni politici al potere avevano detto di aver chiuso con Rio Tinto e che l’estrazione del litio era una storia finita.

“Hanno accettato di soddisfare le richieste della popolazione, hanno cambiato la normativa in materia e ora stanno ricominciando a fare pressioni per questa azienda. Allo stesso tempo, abbiamo saputo che Rio Tinto si è accordata con la Commissione americana per i titoli (SEC) per pagare una multa di 15 milioni di dollari, dopo un’indagine sulla corruzione in cui era coinvolto anche un consulente della Guinea”, aggiunge Manojlovic.

Si ricorda che la Securities and Exchange Commission (SEC) ha annunciato accuse contro l’azienda mineraria e metallurgica Rio Tinto plc per violazioni del Foreign Corrupt Practices Act (FCPA) derivanti da uno schema di corruzione che coinvolgeva un consulente in Guinea. L’azienda ha accettato di pagare una sanzione civile di 15 milioni di dollari per risolvere le accuse della SEC.

L’ordine della SEC stabilisce che, nel luglio 2011, Rio Tinto ha assunto un banchiere d’investimento francese, amico intimo di un ex alto funzionario del governo guineano, come consulente per aiutare l’azienda a mantenere i suoi diritti minerari nella regione montuosa di Simandou in Guinea. Il consulente ha iniziato a lavorare per conto di Rio Tinto senza un accordo scritto che definisse la portata dei suoi servizi o i risultati da raggiungere. Alla fine i diritti minerari sono stati mantenuti e il consulente è stato pagato 10,5 milioni di dollari per i suoi servizi, che Rio Tinto non ha mai verificato.

L’indagine della SEC ha scoperto che il consulente, agendo come agente di Rio Tinto, ha offerto e tentato di effettuare un pagamento improprio di almeno 822.000 dollari a un funzionario del governo guineano in relazione agli sforzi del consulente per aiutare Rio Tinto a mantenere i diritti minerari.

(Danas, 07.03.2023)

https://www.danas.rs/vesti/politika/savo-manojlovic-politicari-u-srbiji-lobiraju-za-rio-tinto-koji-je-optuzen-za-korupciju/

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