Mentre, prendendo in giro i cittadini della Serbia, inveiva contro i “malvagi cartelli dei Balcani occidentali”, il leader del gruppo cittadino “GG Dosta je bilo”, Sasa Radulovic, investiva segretamente i soldi di quegli stessi cittadini in un fondo proprio dell’Europa occidentale, violando così la legge; il fatto, scoperto dall’Agenzia Anticorruzione, ha portato all’avvio di un procedimento penale nei suoi confronti da parte della Seconda Procura della Repubblica.
“Nessuno Stato sovrano ha bisogno del FMI o della Banca mondiale”, aveva affermato recentemente Radulovic. Tuttavia, l’Agenzia per la lotta alla corruzione ha trovato delle incongruenze durante il controllo della relazione finanziaria annuale di “GG Dosta je bilo” per il 2017 e il 2018. Sulla base delle indagini, la stessa ha scoperto che Radulović ha investito nel fondo di investimento di una banca occidentale, cioè quelli che criticava spietatamente, del valore di 20 milioni di dinari, e poi ha nascosto in due occasioni il profitto realizzato.
Scopri quali sono stati i principali investimenti esteri in Serbia nel 2019: clicca qui!
I soldi non sono stati guadagnati da lui stesso, mostra il rapporto dell’Agenzia Anticorruzione, ma gli sono stati versati dal conto del suo movimento “Dosta je bilo”, che ha ricevuto quei fondi dal bilancio perché in quel momento era rappresentato in parlamento.
Radulović ha così mostrato cosa significa essere un ipocrita e che i “malvagi cartelli”, che ha presentato ai cittadini come nemici, sono in realtà i suoi migliori amici.
Secondo i dati dell’Agenzia Anticorruzione, il 17 ottobre 2017 Radulović avrebbe prelevato 20 milioni di dinari in contanti dal conto di “GG”, e poi lo stesso giorno, da privato, sarebbe entrato a far parte del fondo di investimento investendo quei soldi. Allo stesso tempo, avrebbe convenuto che il denaro era il suo “stipendio mensile”, il che non è vero, tenendo presente che ha inserito il conto di “GG” nel formulario e lo stesso gruppo di cittadini non ha uno stipendio mensile.
Che non abbia lasciato nulla al caso e che abbia elaborato il piano dettagliatamente lo dimostra il fatto che il 25 gennaio 2018 ha investito cinque milioni di dinari, e poi l’8 febbraio dello stesso anno, la stessa cifra. Non gli ci è voluto molto per decidere una nuova transazione, quindi il 23 febbraio 2018 ha investito di nuovo sei milioni di dinari e alla fine del 15 marzo dello stesso anno i restanti quattro milioni di dinari.
Quello che ha fatto è fuori legge, perché secondo la Legge sul finanziamento delle attività politiche il “GG Dosta je bilo” è un gruppo di cittadini e non un partito politico e in nessun caso ha il diritto, come afferma l’Agenzia, di avere un profitto da fondi di investimento.
This post is also available in: English