I rappresentanti della protesta “1 su 5 milioni” di Novi Sad, hanno annunciato oggi che Radio Televisione di Vojvodina (RTV) non ha accolto nessuna delle loro richieste, che riguardano la segnalazione generale di questa istituzione mediatica in merito alle proteste e agli argomenti di rilevanza pubblica.
“La risposta di RTV con le richieste respinte verrà inoltrata agli organizzatori delle proteste in tutta la Vojvodina, in modo tale che tutti siano informati dell’esito dell’iniziativa dei cittadini, nella quale è stato chiesto a RTV di rispettare e adempiere ai propri obblighi ai sensi della legge sull’informazione pubblica, dei media elettronici e dei servizi di media pubblici”, si legge nella nota.
I partecipanti alla protesta a Novi Sad saranno informati al riguardo al raduno di domani in Piazza del Teatro alle ore 18:00, indica l’annuncio.
In una lettera firmata dal direttore generale di RTV, Miodrag Koprivica, si afferma che questa istituzione mediatica monitora e segue le proteste “1 su 5 milioni” su tutte le sue piattaforme mediatiche e che le richieste dei manifestanti “interferiscono e fanno pressione sulla politica editoriale di RTV e su ogni redattore”.
“I leader di RTV ritengono che sarebbe una violazione delle leggi e dei codici dei giornalisti soddisfare le richieste dei manifestanti per quanto riguarda la durata degli allegati di protesta, e che la richiesta di fornire ai manifestanti cinque minuti in un notiziario televisivo RTV alle 5 del pomeriggio è un tentativo di censurare il programma”, hanno detto i manifestanti in una dichiarazione.
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