I prezzi per il roaming nelle reti dei Paesi dei Balcani occidentali saranno inferiori da oggi 1° luglio fino al 31 dicembre (prima fase), e il costo di Internet sarà ridotto di quasi il 90%.
Al minuto, per le chiamate in uscita, da una media di circa 28 dinari il prezzo sarà ridotto a circa 11 dinari, che è più del 60 percento.
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Il prezzo dell’SMS sarà ridotto da circa 9 a circa 4 dinari quindi più del 50%, mentre i dati per i megabyte saranno ridotti da 30 a circa 4 dinari.
Seconda la decisione dell’Agenzia delle Telecomunicazioni Serba (RATEL), gli operatori sono tenuti a ridurre i prezzi del roaming nei Balcani occidentali e per le chiamate in roaming non ci sarà l’addebito per lo scatto alla risposta. Inoltre, per i messaggi in arrivo e i messaggi di posta vocale in roaming, non verranno addebitati costi aggiuntivi.
Le chiamate in uscita verranno addebitate al secondo, con gli operatori che applicheranno un periodo di fatturazione minimo iniziale che non può essere superiore ai 30 secondi.
I costi per il trasferimento dei dati in roaming verranno calcolati per kilobyte, ad eccezione dei messaggi (SMS) che possono essere addebitati per unità singola.
Secondo l’accordo, che è stato firmato per la Serbia dal Ministro serbo del commercio, turismo e telecomunicazioni Rasim Ljajic, i prezzi massimi per il roaming nella regione dei Balcani occidentali dovranno essere portati al livello dei prezzi che si applicano nell’Unione Europea secondo le regole del “roaming come a casa”: al più tardi il 1° luglio 2021, dopo un periodo transitorio che inizia dal 1° luglio 2019.
Dal 1° luglio 2021, si prevede quindi che il roaming nei Balcani occidentali verrà completamente abolito.
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