Ieri la Serbia ha erogato esattamente 69,7 milioni di euro, presi dal suo bilancio statale, per il pagamento di prestiti riconducibili agli anni ’70 e ’80 che i primi ministri di Tito avevano ricevuto dai creditori mondiali. Un’altra somma pari a 11,5 milioni di euro è stata pagata sette giorni fa.
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Il prestito era arrivato, circa 40 anni fa, dal Club di Parigi: 54,1 milioni di euro in capitale e 15,6 milioni di interessi.
La scorsa settimana invece la Serbia ha versato 11,5 milioni di euro per un prestito della Banca mondiale, più precisamente della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (IBRD): 9,4 milioni di euro in capitale e 2,18 milioni di interessi.
Durante gli anni ’70 e ’80, la Serbia ha preso in prestito un totale di 8,8 miliardi di euro; oggi deve di più al Club di Parigi, circa un miliardo di euro, poiché come repubblica quattro decenni fa si è indebitata per un totale di quattro miliardi di euro. Il secondo creditore è la Banca mondiale (700 milioni di euro) ovvero IBRD, per la concessione di 1,8 miliardi nello stesso periodo, e il Paese dovrà rimborsare ancora a lungo ingenti somme a Cina (15,9 milioni) e Kuwait (253,1 milioni).
La Banca Nazionale serba ha confermato i dati, sottolineando che lo Stato deve rimborsare quest’anno poco più di 202 milioni di euro del debito risalente agli anni ’70 e ’80. La Banca centrale ha inoltre aggiunto che, sulla base di vecchi obblighi, la Serbia deve ripagare regolarmente i propri debiti nei confronti del Kuwait e della Cina.
https://www.021.rs/story/Info/Srbija/224098/Vraceno-jos-70-miliona-evra-duga-iz-Titovog-perioda.html
Photo credits: “021.rs”
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