Il nuovo regolamento sugli incentivi nell’ambito della produzione dell’energia elettrica dalle fonti rinnovabili, adottato da parte del governo dopo un anno e mezzo, ha dato finalmente il via libera a tutti i potenziali investitori intenzionati ad avviare la produzione dell’energia verde.
Il regolamento prevede la contrattualizzazione del lavoro tra EPS, investitori e banche, che potrebbe determinare, l’anno prossimo, investimenti per un miliardo di euro.
“Con questo nuovo documento si garantisce, rispetto al passato, maggior sicurezza e prevedibilità, condizioni principali per iniziare il lavoro”, spiega Ana Brnabic, Direttrice Generale dell’azienda americana “Continental wind Serbia”, potenzialmente il maggior investitore in Serbia per quanto riguarda la costruzione dei parchi eolici.
“I prezzi d’acquisto dell’energia dai fonti rinnovabili non sono aumentati. Anzi, nel caso di alcune tecnologie sono diminuiti”, ha detto la Brnabic aggiungendo che ora possono essere avviate le trattative con le banche che potrebbero finanziare i progetti fino al 70%.
Se le banche approvassero il prestito, “Continetal wind Serbia” potrebbe iniziare la costruzione del parco eolico a Kovin. Il valore totale di questo investimento ammonta a 290 milioni di euro, di cui 150 sarebbero destinati alla cassa statale.
“Nello stesso tempo le aziende serbe potrebbero essere ingaggiate sulla costruzione di questo parco eolico e potrebbero incassare circa 55 milioni di euro, nonchè avere lavoro per 400 operai. Il Comune di Kovin pianifica di incassare circa 10 milioni di euro, mentre le aziende che si occuperanno del mantenimento di questo parco potrebbero incassare circa 15 milioni di euro”, ha detto la Brnabic.
Lazar Lazendic, project manager delle centrali eoliche Alibunar 1 e Alibunar 2 nell’azienda belga-olandese “Wind Vision” che opera in 8 paesi, dice che il nuovo regolamento sugli incentivi rappresenta la cornice finale per lo sviluppo e per la realizzazione dei progetti in questo settore.
“La nostra azienda in Serbia sviluppa e intende investire nelle centrali che per la produzione dell’energia elettrica usano come risorsa principale l’energia del vento e biomassa. Il vantaggio principale per i potenziali investitori è la definizione legale del rapporto tra il produttore dell’energia elettrica e il sistema di fornitura in Serbia”, dice Lazendic.
In Serbia ci sono aziende sono intenzione a produrre energia pura. NIS e l’ex ministro dell’energia Goran Novakovic hanno ad esempio costruito il parco eolico Plandiste. Il parco eolico a Kovacica, per la potenza di 105 MW, è costruito da “Electrawinds K wind”, mentre l’azienda comune di Miodrag Kostic e il suo partner italiano hanno costruito 3 centrali di una potenza totale di 83MW.
(Politika, 11.07.2016)