L’inviato speciale della Casa Bianca per i negoziati tra Serbia e Kosovo, l’Ambasciatore Richard Grenell, ha annunciato su Twitter che in settimana visiterà Pristina e Belgrado. “L’attuazione dell’accordo tra Kosovo e Serbia è della massima priorità per l’amministrazione Trump. Ci vediamo a Pristina e Belgrado questa settimana”, ha scritto Grenell.
Oggi il Premier kosovaro Avdullah Hoti ospiterà una delegazione Usa, che include l’inviato del Presidente americano per il dialogo tra Belgrado e Pristina, Richard Grenell, rappresentanti della International Finance Corporation (DFC) e della EXIM Bank, ha confermato l’ufficio del Premier del Kosovo.
Scopri quali sono stati i principali investimenti esteri in Serbia nel 2019: clicca qui!
Sulla base della dichiarazione della “DFC”, ripresa dall’Ambasciatrice del Kosovo in America, Vljora Citaku, è confermato che la delegazione statunitense visiterà anche la Serbia, la Grecia e Israele come parte di un viaggio di cinque giorni.
La delegazione del governo degli Stati Uniti sarà guidata da Adam Boehler, direttore della “DFC”, e oltre a Grenell dai rappresentanti della “USAID”, dal presidente della “US Export-Import Bank” (EXIM) e da altri alti funzionari del governo statunitense del Ministero dell’energia e del commercio.
Il motivo della visita è l’implementazione dei documenti sulla normalizzazione economica tra Belgrado e Pristina, firmati all’inizio di settembre a Washington sotto gli auspici della Casa Bianca.
Le visite della delegazione americana sono volte a rafforzare la cooperazione e lo sviluppo economico, si legge nella dichiarazione, e si sottolinea che le delegazioni terranno incontri con alti funzionari governativi, ma anche con rappresentanti del settore privato.
Secondo l’annuncio, la “DFC” getterà le basi per il nuovo ufficio di Belgrado che, come affermato, sosterrà lo sviluppo economico nella regione.
“La delegazione promuoverà investimenti strategici che supportino la diversità delle offerte e il rafforzamento dell’indipendenza energetica in Grecia e nella regione. La delegazione valuterà anche le possibilità di aumentare gli investimenti nella regione al fine di garantire stabilità e cooperazione economica in Medio Oriente”.
This post is also available in: English