Raccolto di grano: record di 2,88 milioni di tonnellate nel 2016

In occasione della seduta del Consiglio parlamentare responsabile per la situazione agricola nelle province sottosviluppate in Serbia, è stato comunicato che, rispetto a quanto stimato nel 2015, quest’anno il raccolto di grano risulta essere maggiore del 20%, mentre sui 600.000 ettari è stata realizzata una rendita di quasi 3 milioni di tonnellate. 

Il capo del Dipartimento per la produzione del Ministero dell’Agricoltura Milan Cupric sostiene che le valutazioni degli esperti stimano un raccolto migliore rispetto a quello presentato dai dati ufficiali e che il risultato del 2016 rappresenta un record negli ultimi sette anni. In Serbia il grano viene coltivato su una superficie totale di 600.000 ettari, mentre il raccolto realizzato su ogni ettaro è pari a 4,8 tonnellate.

“Il risultato di 2,88 milioni di tonnellate è ottimo, perché l’estensione delle superfici di coltivazione è sempre uguale, mentre il raccolto è aumentato”, ha detto Cupric, aggiungendo che l’anno scorso la Serbia ha esportato 1,1 milioni di tonnellate del grano, mentre quest’anno potrebbe esportarne anche 1,5 milioni.

Secondo Cupric il fabbisogno interno è soddisfatto, mentre il grano, nonché la farina, vengono esportati maggiormente verso i paesi della CEFTA, cioè Bosnia e Erzegovina, Montenegro, Albania e Macedonia, cui è destinato il 55% della produzione. Il resto è destinato invece al mercato dei paesi membri dell’UE.

“Il prezzo del grano viene determinato in base alla domanda nel mercato. Attualmente il prezzo è pari a 14-15,5 dinari per un chilo”, ha detto Cupric, specificando che lo Stato non potrebbe definire il prezzo dei prodotti agricoli.

(Politika, 19.07.2016.)

 

 

 

 

 

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