Rapporto delle Nazioni Unite: Crescita degli investimenti nei Balcani occidentali – Tendenza negativa nel mondo

L’anno scorso, la regione dei Balcani occidentali ha registrato una crescita degli investimenti esteri diretti, nonostante ci sia una tendenza negativa in tutto il mondo, dimostra un rapporto dell’Organismo delle Nazioni Unite.

Mentre gli investimenti diretti a livello mondiale sono scesi del 13% a $ 1.300 miliardi, la regione dei Balcani occidentali, che è segnalata come Europa sud-orientale e parte della più ampia regione dell’economia di transizione, è cresciuta dal 33% a 7,4 miliardi di dollari dollari.

Secondo il “Rapporto sugli investimenti nel mondo nel 2019,” la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), la più alta crescita registrata nei Balcani occidentali è avvenuta in Macedonia del Nord, in cui l’afflusso di investimenti diretti esteri è aumentato del 260%, a 205 milioni di dollari nel 2017, e a 737 milioni di dollari lo scorso anno. La Serbia, che ha il maggiore afflusso di investimenti esteri diretti nella regione, ha registrato un aumento del 44% con $ 4,1 miliardi.

Il Montenegro è l’unico paese nella regione dove gli investienti esteri diretti sono scesi – il 12% a $ 490 milioni, mentre in Bosnia-Erzegovina sono cresciuti del 4% a $ 468 milioni e in Albania del 13% a $ 1,3 miliardi.

Tra i paesi della regione che si trovano nell’Unione europea, il maggior afflusso di investimenti diretti esteri è stato registrato in Slovenia – dell’81% a $ 1,4 miliardi. In Croazia, è stato registrato un calo del 43% a $ 1,2 miliardi e in Bulgaria dal 21% a due miliardi di dollari. La Grecia ha registrato una crescita del 9% a $ 4,3 miliardi e la Romania del 9% a $ 5,9 miliardi.

Scopri i principali investimenti esteri in Serbia nel 2018: clicca qui!

Nel 2018, secondo il rapporto UNCTAD, la Serbia è stata il secondo maggior destinatario di investimenti esteri diretti tra i paesi in transizione, compresi i paesi dell’ex Unione Sovietica, con la crescita del capitale azionario.

L’economia serba è la più grande nella sub-regione ed è relativamente diversificata, con una posizione strategica che facilita l’infrastruttura logistica, e i minerali, in particolare il rame, attraggono aziende che esplorano le risorse. Tra gli investimenti esteri diretti, il rapporto elenca la quota di esportazioni di Vanci Airports, presso l’aeroporto “Nikola Tesla” e la cinese Zijin nella miniera di Bor.

La relazione dell’organismo delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo, indica anche gli investimenti nel gruppo automobilistico serbo, con i progetti della britannica Essex Europa e la giapponese Yazaki, nonché il centro di ricerca di Novi Sad, il produttore tedesco di pneumatici Continental.

https://www.slobodnaevropa.org/a/izve%C5%A1taj-un-rast-investicija-na-zapadnom-balkanu-pad-u-svetu/29993819.html?fbclid=IwAR344XZ1gyHTEdDougoSFUwlkuF1Q3-opjRkmicVqrDD2G86nxqY8IMbkcY

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