Il Primo Ministro albanese Edi Rama ha avvertito di non poter escludere la possibilità dell’unificazione tra il Kosovo e l’Albania, considerando lo stallo del processo di integrazione europea nella regione. In un’intervista rilasciata a Politico, Rama ha anche respinto le accuse di aver interferito nella politica macedone unendo le parti che rappresentano gli albanesi nella controversa piattaforma Tirana.
“Alla domanda sull’unione con il Kosovo, Rama ha risposto: ‘L’unico modo per mantenere i Balcani in un clima sereno e collaborativo è quello di mantenere il percorso verso l’UE aperto, mantenere la prospettiva chiara, salvaguardare le emozioni positive nei confronti dell’UE. Nessuno vorrebbe chiudersi in se stesso e cercare forme di appartenenza più piccole, tutti vorrebbero convogliare in una grande unione. Ma se non dovesse esserci nessuna speranza, nessuna prospettiva, nessuno spazio, potrebbe naturalmente verificarsi la formazione di unioni più piccole. Politico commenta quindi: “Molti temono che un’unione tra il Kosovo e l’Albania potrebbe determinare un nuovo sconvolgimento nei Balcani. Bosnia e Macedonia sarebbero particolarmente vulnerabili se i confini venissero nuovamente messi in discussione. Rama ha dichiarato che un’unione con il Kosovo non è “il mio desiderio, ma una possibile alternativa alla porta chiusa dell’Unione europea”.
Per quanto riguarda la piattaforma di Tirana, Rama sostiene di aver “semplicemente agevolato” gli incontri tra i tre partiti che rappresentano gli albanesi all’indomani delle elezioni inconcludenti dell’11 dicembre. Il documento che è stato prodotto nel corso di tali riunioni richiede la modifica degli emblemi nazionali macedoni e un ridefinizione generale delle relazioni interetniche, e il Presidente Gjorge Ivanov ha rifiutato di affidare il mandato per la formazione del governo al leader socialdemocratico Zoran Zaev, a meno di un suo rifiuto della piattaforma di Tirana. Rama ha dichiarato di sostenere la posizione dei partiti albanesi espressa dalla piattaforma, anche se ha negato che le richieste siano state elaborate presso Tirana.
“L’attacco alla piattaforma è molto pericoloso, perché si tratta di un tipo di politica che alimenta divisioni e non unità. L’ultima cosa di cui la Macedonia ha bisogno, l’ultima cosa di cui abbiamo tutti bisogno, è quella di alimentare il conflitto interetnico, perché non è possibile controllare questi tipi di cose. Gli albanesi in Macedonia hanno il diritto assoluto di chiedere la piena uguaglianza rispetto ai loro fratelli macedoni”, ha concluso Rama nella sua intervista.
Il Ministro degli Esteri della Serbia, Ivica Dacic, ha condannato poi con forza la dichiarazione di Rama relativa alla possibile unificazione dell’Albania e del Kosovo.
“L’affermazione di Rama dimostra che tutti gli albanesi sostengono un programma ideologico congiunto volto alla creazione di una Grande Albania. Ciò costituisce un pericolo per la pace e la stabilità dei Balcani e di tutta l’Europa. Immaginate cosa accadrebbe se il Primo Ministro serbo Aleksandar Vucic dichiarasse che è possibile unire la Serbia con la Repubblica serba di Bosnia, nel caso in cui non venisse portato a termine il processo di integrazione europea?” ha dichiarato dal canto suo Vucic. La Serbia considera il Kosovo parte del suo territorio.
(Independent, 19.04.2017)
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