La Serbia ha bisogno di un quarto operatore di telefonia mobile? Se si ascolta la Ministra delle telecomunicazioni, Tatjana Matić, non sarebbe necessario. Ma se si guarda ai prezzi dei servizi di telecomunicazione nel Paese e in Europa, rimane un grosso punto interrogativo.
La vera domanda è perché lo Stato dovrebbe decidere quanti operatori sono “sufficienti” e se esiste o meno posto nel mercato per uno in più. Soprattutto in una situazione in cui, come ora, è chiaro che l’interesse degli investitori esiste, poiché l’operatore via cavo “SBB” ha già manifestato l’intenzione di entrarci.
Una maggiore concorrenza, secondo una logica economica, non potrebbe che portare a una maggiore qualità dei servizi e a prezzi più bassi, cosa particolarmente importante in un momento in cui alcuni operatori annunciano aumenti di prezzo a tutti i loro clienti.
L’8 novembre, la compagnia “Telenor” ha informato gli utenti che avrebbe aumentato i prezzi dei pacchetti mobili tra i 50 e i 300 dinari in un mese, il che significa che gli utenti pagheranno in media il 6,93% in più per gli stessi servizi. Allo stesso tempo, questa società entra nel mercato dei servizi via cavo attraverso l’infrastruttura della “Telekom Srbija” cosa che secondo l’amministratore delegato di “Telekom”, porterà al “crollo definitivo di SBB”. Tuttavia, alla “SBB” non è consentito accedere al mercato dei servizi mobili.
Come spiegano gli esperti nel campo delle telecomunicazioni a “Danas”, la situazione del mercato della telefonia mobile attualmente si presenta così. Dopo l’aumento di prezzo, la “Telenor” offrirà un gigabyte di Internet mobile in meno nei pacchetti iniziali rispetto alla “Telekom” ad un prezzo però superiore di 100 dinari. Nei pacchetti medi, l’utente di “Telenor” otterrà in futuro tre gigabyte in meno, ma ad un prezzo di 200 dinari superiore alla concorrenza, mentre con i cosiddetti pacchetti illimitati gli utenti di “Telenor” pagheranno 300 dinari in più rispetto all’utente che ha scelto la compagnia “A1”. Quindi, un gigabyte di dati mobili la “Telenor” lo offre in media a circa 162 dinari, prezzo significativamente più costoso della concorrenza.
Se prendiamo come riferimento lo stipendio medio serbo di circa 560 euro, il 4,5% dello stipendio medio degli utenti in Serbia va ai servizi di “Telenor”, gli utenti dei servizi “A1” sborsano invece il 3,6% e quelli di “MTS” il 3,8% del loro reddito.
https://www.danas.rs/vesti/ekonomija/zbog-visokih-cena-za-racun-za-mobilni-skoro-pet-odsto-plate/