Come spiega il centro di ricerca ed editoria “Demostat”, uno degli scenari possibili è che dopo le elezioni di Belgrado ci sarà un rimpasto del governo, a soli sei mesi dalla sua formazione, ma anche uno della maggioranza parlamentare. Il Presidente della Serbia ha già annunciato (incostituzionalmente) che il mandato di Brnabić sarà abbreviato al 2024, cosa che, come ha spiegato, è stato il risultato di un accordo politico. “Sarà un periodo difficile e bisognerà lavorare in diversi modi, pensare al consolidamento della scena politica, riunire le varie forze e cercare di bilanciarle, quelli che stanno al centro, un po’ a sinistra e a destra del centro, e quelli che sono estremamente irresponsabili e che distruggerebbero il Paese in cinque minuti, cioè l’estrema destra, e i peggiori della sinistra, presumibilmente grandi liberali, ma in realtà persone che distruggerebbero tutto ciò che è nazionale e di statale nel nostro Paese”, ha affermato Vučić.
Demostat stima che non dovrebbe sorprendere se le elezioni si terranno anche nelle grandi città di Novi Sad, Kragujevac e Niš insieme alle elezioni di Belgrado, poiché la tendenza mostra che il partito SNS sta andando molto male nelle aree urbane, soprattutto nelle grandi città, eccetto Novi Sad guidata da Miloš Vučević, che sta entrando nel governo. La valutazione di “Demostat” è che sarà una grande sorpresa se questo governo Brnabić durerà fino al 2024, considerando le sfide che seguono e le elezioni anticipate sono sempre un buon modo per guadagnare tempo. Intanto Brnabić ha dichiarato in un’apparizione come ospite su RTS che spera che l’esecutivo venga formato entro la fine di settembre.
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