Il corridoio moravo da Pojat a Preljina avrà un costo di 745 milioni di euro più il 20% per “costi imprevisti”, il che significa che ne costerà 900, o “solo” 100 milioni in più di quanto precedentemente annunciato, secondo un’analisi pubblicata dal settimanale “Vreme”.
Il testo si chiede anche il motivo per cui ora, quando la Serbia può prendere prestiti molto favorevoli sul mercato internazionale, molto più economici rispetto ai tempi di Boris Tadic, il governo serbo non abbia deciso di finanziare la costruzione di questo corridoio in questo modo, ma abbia optato per finanziamenti conclusi in una procedura non concorrenziale.
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Il 5 dicembre il governo serbo ha firmato un accordo commerciale con il consorzio turco-americano “Bechtel-Enka” per la costruzione del corridoio moravo.
Detto questo, sarebbe una buona cosa avere anche il prezzo finale, dal momento che il coinvolgimento della “Bechtel” nella regione è stato finora sempre accompagnato da successivi aumenti di prezzo e scandali pubblici, purtroppo senza epiloghi giudiziari.
Il testo ricorda che lo stesso giorno in cui è stato firmato l’accordo con il consorzio “Bechtel-Enka”, il Presidente Vucic ha aperto il cantiere dell’autostrada Ruma-Sabac-Loznica. In quell’occasione è stata messa in atto la legge sugli appalti pubblici con procedure trasparenti, poiché il contratto è stato concluso sulla base dell’accordo interstatale tra Serbia e Azerbaigian. Quella sezione la costruisce la ditta “Azvirt”.
La “Azvirt” iniziò i lavori in Serbia durante il regno di Boris Tadic, quando fu ingaggiata per costruire un tratto di 40 km dell’autostrada Ljig-Preljina pagato 320 milioni di euro.
Non è un grande segreto che almeno 40 milioni di euro siano stati pagati in eccesso in quei 40 km; Aleksandar Vucic ha anche fornito tali informazioni durante un dibattito parlamentare quando ha attaccato per tale scandalo i democratici dell’opposizione.
Se sappiamo già che la “Azvirt” in Serbia, almeno secondo lo stesso Vucic in parlamento, era immischiata in affari corrotti, perché si è data loro un’altra possibilità e cosa hanno fatto per meritarla.
Analizzando il costo della costruzione dell’autostrada, l’articolo ricorda che alla “Azvirt” sono stati pagati 8 milioni di euro per chilometro per la sezione collinare-montagnosa dell’autostrada Ljig-Preljina, con molti tunnel e pendii. Il corridoio moravo lungo 110 km, che si sta costruendo nella valle, con “lavori imprevisti” annunciati costerà 900 milioni di euro, o 8 milioni di euro al chilometro.
Le due sezioni sono però incomparabili, poiché questo corridoio non passa su alcuna collina o fiume; quindi non è necessario costruire costose infrastrutture come ponti e tunnel, a differenza del difficile terreno collinare sulla strada Ljig-Preljina.
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