Secondo Vladimir Putin, circa 50 paesi provenienti da Europa, Asia e America Latina sono interessati alla cooperazione con l’Unione economica eurasiatica (EAEU).
“Sono in corso negoziati per un accordo commerciale e per la cooperazione economica con la Cina, accordi di libero scambio con Israele, nonché per il lancio di consultazioni con Serbia, Egitto, Iran, India e Singapore”, ha dichiarato Putin, durante una sessione del summit Belt and Road in corso a Pechino.
Secondo quanto affermato dal Presidente russo, discussioni sarebbero in corso anche sul cosiddetto Grande Partenariato Eurasiatico, che comprende la cooperazione multilaterale con i membri dell’EAEU, con l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e con l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico.
“Questo creerebbe un sistema per razionalizzare accordi bilaterali e multilaterali in settori come quelli del controllo doganale, sanitario e fitosanitario, degli investimenti, e dei diritti di proprietà intellettuale”, ha dichiarato Putin.
Il Presidente russo ha sottolineato che lo sviluppo di tale partenariato rappresenta un processo lungo che richiede “profondità, velocità e livelli di integrazione variabili”, e questo è molto importante per svolgere questo lavoro, “perché, alla fine, consentirà la formazione di una zona economica dall’Atlantico all’Oceano Pacifico”.
Secondo Putin, la Russia sta prestando molta attenzione allo sviluppo dell’EAEU, mentre negli ultimi anni questa organizzazione ha compiuto seri progressi e rafforzato il suo mercato comune.
(b92, 15.05.2017)
http://www.b92.net/eng/news/world.php?yyyy=2017&mm=05&dd=15&nav_id=101271
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