Dal 3 marzo è pubblicato sul sito della Direzione per i terreni edificabili di Belgrado l’elenco di 1.500 terreni sui quali gli investitori hanno costruito gli immobili senza pagare le tasse per i terreni. Attualmente il debito totale di questi investitori verso la città ammonta a 26,7 miliardi di dinari.
La parte più grande del debito si è formata nel periodo dal 2004 al 2011, quando gli investitori hanno approffitato delle possibilità della legge ed hanno concluso il contratto con la Direzione, pagando solo 10% del importo delle tasse, il che all’epoca bastava per l’ottenimento del permesso per la costruzione e l’inizio dei lavori. Successivamente gli investitori hanno smesso di saldare i loro obblighi relativi alle tasse per il terreno, costruendo gli immobili e vendendoli sul mercato.
“L’amministrazione comunale precedente non si è occupata di questo problema e nessuno ha controllato gli investitori-debitori. Spero che questo non sia stato fatto apposta. La nuova legge sulla pianificazione e costruzione consente che ogni investitore, se adempie alle condizioni necessarie, avrà il permeso per la costruzione entro 28 giorni, nonchè vedrà la tassa per il terreno edificabile ridotta”, dice il city manager di Belgrado, Goran Vesic.
I più grandi debitori della Direzione sono le aziende in fallimento, le quali devono alla città oltre 11,5 miliardi di dinari. Poi, ci sono gli investitori i quali devono 11,1 miliardi di dinari contro i quali la Direzione ha avviato il ricorso in tribunale, mentre i debiti minimi sono quelli degli investitori che non hanno vinto nelle controversie con questo ente pubblico, pari a 4,1 miliardi di dinari.
(Politika, 04.03.2015.)