La commissione serba per la tutela della concorrenza ha avviato oggi una procedura per indagare su una violazione della concorrenza a carico della SBB (NdT: Serbia Broadband, controllata dal fondo di investimento americano KKR) di Belgrado. Nel corso della procedura, la commissione esaminerà se la SBB, in qualità di operatore dominante abbia deliberatamente aumentato i prezzi e quindi abbia abusato della propria posizione.
Dato che la commissione, il 23 marzo 2017, ha verificato la posizione dominante della SBB e di IKOM e impostato condizioni, la SBB deve cercare di soddisfare quanto richiesto nei prossimi due anni. Una delle condizioni è stata anche che la SBB, entro 15 giorni dalla variazione del prezzo al dettaglio del pacchetto standard dei servizi multimediali, presenti alla commissione una relazione che conterrà informazioni su come modificare il prezzo al dettaglio del pacchetto, e che spieghi le cause delle seguenti variazioni.
La SBB a dicembre del 2017 ha deciso di aumentare il prezzo del loro pacchetto di 100 dinari. La Commissione ha rivolto per iscritto alla SBB una richiesta di documentazione chiara e accurata delle cause dell’aumento del prezzo dei suoi servizi. Siccome la SBB non ha fornito prove sufficienti per giustificare l’aumento mensile dell’addebito, la Commissione ha avviato un procedimento per determinare se il prezzo determinato è ingiustamente alto, e se questo può portare allo sfruttamento degli utenti di questi servizi, imponendo un prezzo di vendita ingiusto.
(http://gdeinvestirati.com/2018/03/28/komisija-pokrenula-postupak-protiv-sbb-a/ )
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