L’ex Ministro degli Esteri della Serbia e candidato serbo alla posizione di Segretario Generale delle Nazioni Unite, Vuk Jeremic, prevede di rivelare la sua candidatura presidenziale dopo il Natale ortodosso.
Anche se colto di sorpresa dalla recente notizia della candidatura del Difensore Civico Sasa Jankovic, Jeremic è ancora fermo sulla sua pianificata strategia pre-elettorale. Secondo le fonti di Novosti, questa include non solo la corsa per le elezioni presidenziali, ma anche il raggiungimento di una posizione parlamentare se dovessero essere indette elezioni parlamentari anticipate.
Jeremic è stato oggetto di campagna di sostegno da parte di diversi partiti politici e soggetti della società civile in Serbia, che parteciperebbero alle elezioni sotto un unico “ombrello”politico, come movimento di nuova formazione, o come lista civica.
La sua idea, una volta annunciata la candidatura alla presidenza, è quella di presentare i membri della sua squadra politica che includerebbe politici di fama mondiale disposti a offrire le loro soluzioni ai problemi più scottanti del paese, in particolare quelli economici.
Entrambe i gruppi di supporto (quello di Jeremic e quello di Jankovic) sostengono che avere due candidati dell’opposizione che non sono politicamente affiliati, non aumenta le probabilità di vincita del candidato proposto dal partito di governo.
Fonti non ufficiali confermano che Jeremic e Jankovic hanno deciso di sostenersi a vicenda, a prescindere dalla possibilità di arrivare al secondo turno.
Jeremic conta sul sostegno da parte del partito SDS di Boris Tadic, di alcune sezioni del Pd (DS) e del Partito democratico della Serbia (DSS), dei partiti riuniti nella Coalizione Nazionale per l’elezione presidenziale (che include Sanda Raskovic Ivic e Dijana Vukomanovic), e di una fetta dell’elettorato che sostiene attualmente il Partito socialista della Serbia (SPS), e di chi potrebbe sostenere Jeremic al secondo turno.
Jankovic, d’altra parte, fa affidamento sul movimento Dosta je bilo e sul sostegno del Partito Democratico. Quest’ultimo comunicherà la propria decisione su chi candidare dopo le vacanze di Capodanno.
(Vecernje Novosti, 28.12.2016)
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