Presentata a Belgrado l’auto solare Emilia 4

La presentazione dell’auto solare Emilia 4 e il seminario La cooperazione italo-serba verso la mobilità sostenibile si sono tenuti oggi al Museo della Scienza e della Tecnologia di Belgrado. Emilia 4 è un’auto elettrica a energia solare, costruita dall’Alma Mater Studiorum di Bologna nell’ambito di un progetto di cooperazione scientifica bilaterale con un partner serbo.

“Quest’auto è il simbolo di ciò che possiamo fare insieme, è il risultato della collaborazione di due importanti università, due scuole tecniche, quindi è davvero una partnership tra i nostri due Paesi”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Serbia Luca Gori, aggiungendo di riconoscere un grande potenziale per lo sviluppo di ulteriori progetti che possano portare benefici a entrambi i Paesi.

Il professore del Dipartimento di Disegno Industriale dell’Università di Bologna Giangiacomo Minak ha sottolineato che Emilia 4 è stata progettata e prodotta dall’Università di Bologna nel 2017, aggiungendo che questo veicolo, che è il più leggero mai costruito (360 kg, batteria inclusa), ha vinto l’American Solar Challenge 2018 percorrendo oltre 2700 km utilizzando esclusivamente energia solare.

Parlando della composizione dell’auto, il professor Minak ha sottolineato che la partecipazione a gare diverse richiede modifiche diverse al veicolo, quindi Emilia 4 ha subito alcune modifiche nel 2019 per partecipare alla World Solar Challenge in Australia – ad esempio, per migliorare l’aerodinamica, è stato inserito un pacco batterie più grande nell’auto e allo stesso tempo sono stati posizionati pannelli solari più leggeri.

Orgoglioso di questo veicolo unico che porta il nome della regione italiana Emilia-Romagna, il professor Minak ha dichiarato che Emilia 4 ha partecipato a competizioni in 5 continenti e ha vinto l’American Solar Challenge nel 2018.

Il professore del Dipartimento di Design Industriale dell’Università delle Arti di Belgrado Marko Luković, che si è occupato della creazione dell’intero design di Emilia 4, ha sottolineato che quest’auto ha uno stile aerodinamico, come delfini, balene e pesci, per essere il più efficiente possibile e ottenere una minore resistenza all’aria, aggiungendo che Emilia 4 può raggiungere la velocità di 110 km/h. Il direttore di eMobility Primoz Lemež ha quindi sottolineato ancora una volta “la potenza del sole”, evidenziando il fatto che se tutti i tetti della Slovenia fossero sostituiti con pannelli solari e se tutte le auto fossero elettriche, si produrrebbe circa il 30% in più di elettricità.

Parlando dei rapporti tra Italia e Serbia, il professor Zlatan Šoškić dell’Università di Kragujevac, che ha partecipato a diversi progetti presso l’Università di Bologna, ha affermato che la collaborazione tra i due Paesi non è mai stata di livello superiore, aggiungendo che nel 2020. L’Italia è al secondo posto per quanto riguarda i legami di collaborazione in cui è coinvolta la Serbia, cosa che non accadeva 5 anni fa. Tra i progetti più importanti sostenuti dallo Studio Pedrini di Bologna, Šoškić ha evidenziato IMPulse, il cui obiettivo è la creazione di un centro di sviluppo prodotti che fornisca servizi di stampa e scansione 3D, e il progetto A_Madam, anch’esso incentrato sulla stampa 3D.

Šoškić ha sottolineato che l’ambito della collaborazione tra Italia e Serbia è partito dalla partecipazione individuale, poi si è spostato a livello istituzionale e infine oggi, quando si parla di cooperazione tra due Paesi, si può dire che ha raggiunto il livello di integrazione nella società.

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