La professoressa della Facoltà di Economia Danica Popović ha affermato che nelle condizioni attuali in cui i cittadini ricevono stipendi molto bassi, è difficile parlare di ecologia e argomenti politici, e ha sottolineato che i cittadini serbi sono “spaventati” per questo. Per aumentare il reddito si deve aumentare la produttività, dichiara, cioè si devono aprire nuove aziende “molto produttive”; in questo modo, secondo lei, molti Paesi dell’UE, tra cui Slovacchia e Irlanda, hanno alzato lo standard di vita dei propri cittadini.
“Nessuno di noi vuole un futuro in cui un’azienda farà soldi, in cui Vučić rimarrà al potere, un partito governerà e ci diranno che il PIL è cresciuto del 5%. A noi non interessa. Vogliamo nuovi posti di lavoro, perché il Paese si apra a quegli stranieri che sono interessati a venire, a sviluppatori di software, a tecnologie avanzate; non vogliamo del fumo e un po’ di anidride solforosa, e allo stesso tempo un Paese dove a “Beograd na vodi” vivrà l’élite e a 150 chilometri da lì si costruirà una miniera”, ha sottolineato la Popović.
Secondo lei, i cittadini serbi hanno paura, guadagnano “terribilmente poco” e un numero molto piccolo di persone riceve uno stipendio decente. “Le persone ricevono 20 o 30000 dinari a testa. In queste condizioni, non si pensa alle grandi cose e a come si vivrà”, sottolinea e aggiunge che i cittadini hanno bisogno di attivismo e che qualcuno dovrebbe ricordare loro che hanno bisogno di vivere meglio.
“Forse allora la gente non scenderà in piazza, ma avrà quel pensiero in testa, e questo è l’obiettivo. Non è l’obiettivo di tutti noi scendere in piazza. Nessuno ha mai vinto le elezioni perché la gente è scesa in piazza, ma perché ha votato quando c’erano delle elezioni. Quindi pensiamoci. Tutta questa storia è politica, lascia che dicano quello che vogliono. La politica è cambiare l’ambiente, avere delle leggi, delle regole, che ogni persona vuole. Quelli sono temi politici”.
Per quanto riguarda i nuovi investimenti, la stessa ha sottolineato che è necessario risolvere il quadro giuridico in quel campo, in modo che gli investitori non abbiano problemi se decidono di investire nel Paese. “Per avere produttività e per far venire gli investitori le leggi devono essere completate. L’investitore non deve aver problemi quando arriva e se succede qualcosa. E tutto ciò può essere risolto in tempi ragionevoli”.
La Popovic ha spiegato che il rispetto della legge eviterebbe relazioni tra investitori e vertici dello Stato, perché non si avrebbe interesse a farli, anzi tutti i disaccordi sarebbero risolti in tribunale, mentre ora tali procedimenti durano molti anni.
Photo credits: “Zoran Lončarević/Nova.rs”
Popović: Investitori ne dolaze jer imaš jednog gospodara koji se pita za sve
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