PKB, la svolta: otto offerenti interessati a rilevare quote

A seguito del bando pubblico per la presentazione delle offerte per l’acquisizione di una quota in PKB, il governo serbo ha ricevuto otto lettere di interesse da parte di potenziali offerenti: Al Dahra dagli Emirati Arabi Uniti, il Gruppo MK dalla Serbia, Matijevic Meat Industry dalla Serbia, un imprenditore del villaggio di Kovin, in Vojvodina, due società britanniche, una dalla Cina, e una da Singapore.

Gli offerenti provenienti da Gran Bretagna, Cina e Singapore hanno chiesto di preservare l’anonimato, per ora. Il governo è soddisfatto dell’interesse mostrato per l’acquisizione di PKB e ha annunciato un bando per la vendita nel prossimo mese e mezzo.

“La maggior parte degli offerenti ha deciso di utilizzare tutto ciò che è a loro disposizione secondo il regolamento serbo, dall’acquisizione di beni e capitali alla costituzione di una partnership strategica. Sulla base del loro interesse, ci accingiamo a scegliere il formato appropriato per la privatizzazione. Ci aspettiamo di lanciare la chiamata per la privatizzazione nel prossimo mese o mese e mezzo, e PKB avrà probabilmente un nuovo proprietario entro la fine dell’anno”, spiega il Ministro dell’Economia, Goran Knezevic.

“Abbiamo detto che siamo d’accordo a qualsiasi modello di privatizzazione, quindi a tutto ciò che le autorità statali stabiliranno. Naturalmente, lo scenario ideale sarebbe quello di diventare proprietari del 100% della società, ma se lo stato ha abbastanza interesse a rimanere azionista della società, rispetteremo questa decisione”, ha dichiarato il direttore di MK Group, Jovan Purar.

Il governo dovrebbe valutare realisticamente il valore di PKB. L’ultimo tentativo di vendere la società al prezzo di 154 milioni di euro era fallito.

“Sulla carta, PKB vale molto, ma la società non ha mai effettivamente registrato un utile. Attualmente, possiede 80 milioni di euro, e se questa situazione continua, rimarrebbe un onere per lo Stato”, sostiene Petar Matijevic, titolare dell’omonima ditta di lavorazione della carne.

Il governo si aspetta che il futuro proprietario prosegua con l’allevamento di bestiame, e non permetterà che il terreno di proprietà di PKB venga trasformato in lotti di costruzione. PKB possiede oltre 20.000 ettari di terreno coltivabile, oltre 26.000 capi di bestiame, macchine e attrezzature agricole, serre e 1.700 dipendenti.

(RTS, 22.02.2017)

http://www.rts.rs/page/stories/sr/story/13/ekonomija/2640870/za-kupovinu-pkb-osam-zainteresovanih.html

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