Più di dieci milioni di euro di aiuti di Stato alla turca “Teklas”

L’azienda turca “Teklas Automotive”, che secondo le intenzioni del governo dovrebbe dare lavoro ai 1.200 operai “Geox” licenziati a Vranje, ha ricevuto 10,7 milioni di euro di aiuti di Stato dal ministero dell’Economia per aprire un altro stabilimento a Vranje, oltre a quello di Vladicin Han, con l’obbligo di impiegare 500 persone in modo permanente entro il 2028 nonché di assicurare stipendi superiori del 20% rispetto al minimo sindacale.

La Commissione per la concessione e il controllo degli aiuti di Stato ha pubblicato sul proprio sito web ufficiale la decisione del 24 gennaio, in merito agli aiuti di Stato che il Ministero dell’Economia concede a “Teklas Automotive” per la realizzazione di un progetto di investimento nel nuovo stabilimento produttivo per un sistema di circolazione dei liquidi per l’industria automobilistica nella città di Vranje.

L’azienda turca, che l’estate scorsa è stata presentata dalle autorità di vertice come la soluzione per i 1.200 lavoratori licenziati dalla “Geox”, aprirà ufficialmente quindi uno stabilimento nella città, sebbene grazie all’aiuto finanziario dei cittadini serbi, ovvero statale, di 10.775.000 euro. La “Teklas” aveva presentato domanda per l’assegnazione dei fondi all’Agenzia per lo sviluppo della Serbia l’11 agosto 2021, appena dieci giorni dopo la notizia della chiusura della “Geox”, e il Consiglio per lo sviluppo economico ha deciso per l’approvazione degli stessi il 20 dicembre.

Secondo la decisione, la bozza di contratto prevede che la “Teklas” dia lavoro ad almeno 500 nuove persone a tempo indeterminato entro la fine del 2028, a decorrere dal giorno di presentazione della domanda, e investa in beni materiali e immateriali per un valore di almeno 22 milioni di euro nello stesso periodo; il costo della retribuzione per i neoassunti nel biennio successivo al raggiungimento della piena occupazione prevista dal progetto, sarebbe di almeno 6.312.000 euro.

La società è obbligata a non ridurre il numero complessivo dei dipendenti al di sotto di 1.631, di cui almeno 1.175 assunti a tempo indeterminato, nel periodo di 5 anni dal completamento del progetto di investimento. Del totale degli investimenti, si prevede che almeno il 25% debba essere finanziato da fondi propri e non con fondi che provengano da aiuti di Stato. La “Teklas” si impegna inoltre a pagare regolarmente a ogni nuovo dipendente, dopo aver adempiuto all’obbligo di lavoro, uno stipendio base superiore di almeno il 20% rispetto al minimo sindacale.

Teklasu 10,7 miliona evra da u Vranju otvori pogon iz kojeg je Geoks pobegao

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