La prima ministra di Serbia, Ana Brnabic, ha partecipato ad una presentazione in occasione del completamento della seconda fase del progetto “Bebè, benvenuto al mondo”.
Questo servizio è stato implementato con successo in tutti i reparti di maternità in Serbia, e fino ad oggi con questo sistema informativo sono stati registrati più di 130.000 neonati. Sono state nche risparmiate ai genitori più di 910.000 ore di attesa agli sportelli e più di 320 milioni di dinari.
Assieme alla prima ministra Ana Brnabic, hanno partecipato all’evento, tenuto presso l’Ufficio per le tecnologie dell’informazione e l’amministrazione elettronica, il ministro della Salute Zlatibor Loncar, il ministro del Lavoro, dell’Occupazione, dei Veterani e delle Politiche Sociali Zoran Djordjevic, la ministra senza portafoglio responsabile della demografia e della politica demografica Slavica Djukic-Dejanovic, mentre l’organizzatore dell’evento è stato il direttore dell’Ufficio per le tecnologie dell’informazione e l’amministrazione elettronica Mihailo Jovanovic.
La prima ministra in questa occasione ha dichiarato che i genitori, indipendentemente da dove essi risiedono, da ora in poi in ogni ospedale di maternità in Serbia, potranno iscrivere il loro bambino nel registro delle nascite, registrare la loro residenza, registrare l’assicurazione sanitaria, richiedere la tessera sanitaria e presentare richiesta per l’assegno familiare.
Il sistema informativo “Bebè, benvenuto al mondo” ha integrato i dati provenienti dagli ospedali, dai centri per l’assistenza sociale e dai servizi di assistenza all’infanzia, e ha collegato la base del Ministero della Pubblica Amministrazione e degli enti locali alla base del Ministero degli Interni, del Registro Centrale di previdenza sociale obbligatoria e del Fondo di assicurazione sanitaria della Repubblica. Allo stesso tempo, questo sistema informativo è unico e non esiste in nessun paese dell’Unione europea.
Negli anni precedenti, i genitori per registrare i loro bambini dovevano andare ai sportelli comunali, alla stazione di polizia e alla filiale di RFZO (Fondo d’assicurazione sanitaria della Repubblica), e per tutto questo avrebbero speso circa sette ore di attesa ai diversi sportellli. Oggi l’intera procedura si conclude nel reparto maternità in meno di 15 minuti. Tutti i documenti vengono consegnati gratuitamente ai genitori a casa per posta o tramite indirizzo e-mail.
Questo servizio consente di risparmiare tempo e denaro ai cittadini, facilita ai genitori la registrazione del loro bambino, perché la procedura è più veloce e più facile, e la cosa fondamentale è che i cittadini non dovranno più girare con mille documenti da uno sportello all’altro, bensì sarà fatto tutto elettronicamente.
Il sistema informativo “Bebè, benvenuto al mondo” è sicuramente il miglior esempio di ciò che porta l’amministrazione elettronica, in quanto rende la pubblica amministrazione più efficiente al fine di fornire ai cittadini una qualità di vita più leggera e migliore.
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