Il leader del Partito socialista di Serbia (SPS) Ivica Dacic ha dichiarato che le elezioni annunciate dal presidente serbo Aleksandar Vucic per la primavera dovrebbero essere regolari e che non c’è motivo di chiedere elezioni anticipate.
Dacic ha dichiarato alla televisione Pink che i voti dei parlamentari dimostrano che non c’è alcuna crisi di potere e che quindi non c’è bisogno di elezioni anticipate.
“Ivica Dačić è uno dei politici più esperti in Serbia e sicuramente vede la scena politica in modo molto più realistico di altri. Inoltre, il suo partito politico è più un gruppo di interesse che una normale opzione politica e quasi tutto dipende dalla sua permanenza al potere”, ha dichiarato Dragan Popović, direttore del Centro per le pratiche politiche, commentando la dichiarazione di Dačić secondo cui non c’è bisogno di elezioni anticipate.
“Vorrei ricordare che l’SPS non è stato al potere per soli tre anni (2001-2004) da quando è stato introdotto in Serbia il sistema multipartitico. Aleksandar Vučić è un leader autoritario che decide su tutto, anche sulle elezioni. Spesso indice elezioni anticipate, trasmettendo così il messaggio che la situazione attuale del Paese non è normale, cioè che c’è un pericolo che solo lui, che si dipinge come un leader forte, può risolvere con il pugno di ferro e che è sempre pronto ad andare alle urne, cosa che apparentemente dovrebbe spaventare i suoi avversari”, spiega Popović e aggiunge:
“Dačić, però, non è certo preoccupato per la democrazia in Serbia, ma solo per i propri interessi”. Ci sono diverse ragioni per cui Dačić ha sempre paura delle elezioni anticipate. In primo luogo, Vučić può sempre decidere di non aver più bisogno dei servizi dell’SPS, il che priverebbe i socialisti dell’unica cosa a cui tengono: potere, denaro e autorità. In secondo luogo, le elezioni richiedono ingenti risorse, da quelle umane a quelle finanziarie, e solo Vučić può stare tranquillo in questo caso, visto che utilizza illimitatamente le risorse pubbliche a sua disposizione”.
“In terzo luogo, di elezione in elezione, abbiamo assistito a un costante declino dell’elettorato dell’SPS, cosa che non piace a Dačić e, in tali circostanze politiche, non c’è praticamente alcun margine di manovra per invertire questa tendenza. Tutto questo rende le elezioni parlamentari anticipate molto impopolari agli occhi di Dačić”, conclude Dragan Popović.
(Danas, 30.07.2023)
https://www.danas.rs/vesti/politika/zasto-se-ivica-dacic-plasi-vanrednih-izbora/
This post is also available in: English