Gli automobilisti in Serbia spendono fino a 20.000 dinari al mese per il carburante. Uno dei principali responsabili di questo caro carburante è l’imposta statale, la cosiddetta accisa. In particolare, l’accisa sul diesel nel nostro Paese è drasticamente più alta della media dell’UE e solo tre Paesi hanno accise più alte della Serbia su questo tipo di carburante.
Il carburante, perennemente caro in Serbia, è diventato ancora più costoso quando, il 1° ottobre, l’accisa è aumentata dell’8%.
La struttura dei prezzi dei carburanti comprende due tipi di imposte governative che influenzano drasticamente il prezzo al dettaglio nelle stazioni di servizio. Oltre all’IVA (20%), c’è anche l’accisa, che è anch’essa un tipo di imposta. Pertanto, gli automobilisti in Serbia pagano una doppia tassa sul carburante.
Mentre in Serbia l’accisa sul gasolio è di 0,55 euro al litro, in Italia è di poco superiore a 0,6. Le accise sono simili in Belgio e Francia.
Le accise sono invece più basse in Finlandia, Paesi Bassi, Slovenia, Germania, Irlanda, Danimarca, Lussemburgo, Portogallo, Lettonia, Grecia, Repubblica Ceca, Cipro, Austria, Spagna, Svezia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Croazia, Polonia, Bulgaria, Romania, Malta e Ungheria.
Con le sue accise sul gasolio, la Serbia è ben al di sopra della media europea. Le accise in Spagna, Svezia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Croazia, Polonia, Bulgaria, Romania e Malta sono comprese tra 0,3 e 0,4 euro al litro.
Nel caso della benzina, l’accisa in Serbia è di 0,53 euro al litro. Considerando che l’accisa media nell’UE è la stessa, 0,53 euro, e che l’accisa più bassa sulla benzina è di 0,36 euro (Ungheria), la Serbia si colloca nel mezzo. Gli automobilisti dei Paesi Bassi pagano l’accisa più alta, pari a 0,8 euro per litro di benzina.
(Nova.rs, 24.10.2023)
https://nova.rs/vesti/biznis/prava-istina-o-cenama-goriva-i-ogromnim-akcizama-u-srbiji/
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