Un mercato competitivo è il più grande vantaggio della società moderna, ha dichiarato la governatrice della Banca nazionale di Serbia, Jorgovanka Tabaković, e ha avvertito che proprio la mancanza di concorrenza sul mercato potrebbe rallentare il calo dei prezzi dei prodotti alimentari.
La Tabaković ha espresso il timore che il previsto calo dell’inflazione non si verifichi nel settore alimentare a seguito della mancanza di concorrenza durante l’appena concluso Kopaonik Business Forum, senza specificare a chi e a cosa si riferisse.
Quello che sappiamo è che l’inflazione ha colpito tutti i segmenti dell’economia e che, mentre i prezzi di tutti i settori sono aumentati in media del 15%, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati molto di più, del 24,3%, il doppio rispetto all’UE.
I prezzi del latte, del formaggio e delle uova sono aumentati fino al 43,3%, e i prezzi della maggior parte dei prodotti alimentari sono aumentati di oltre il 20% su base annua. I prezzi della carne e dell’olio da cucina sono aumentati del 21%, la frutta del 20,2% e la verdura del 18,4%.
L’economista Saša Đogović afferma che la mancanza di concorrenza è stata particolarmente visibile nel settore lattiero-caseario, dal momento che siamo stati costretti a importare latte a causa di una carenza.
“È ovvio che ciò è accaduto a causa di problemi con la politica zootecnica e di problemi legati al prezzo di acquisto del latte. È il Ministero dell’Agricoltura che deve definire premi adeguati per il latte e incentivi per lo sviluppo dell’allevamento, soprattutto ora che c’è una tendenza al costante declino (dell’industria zootecnica)”, sottolinea Đogović.
Aggiunge che se la resa agricola è almeno al livello medio, allora l’offerta dovrebbe essere più generosa e in tal caso, con un’adeguata ispezione e controllo del mercato, si potrebbe evitare una possibile cartellizzazione dei prezzi. “Anche i margini al dettaglio sono sicuramente un problema, ma credo che in questo caso il problema sia soprattutto dei produttori. I premi bassi e la diminuzione del bestiame sono problemi su cui bisogna lavorare e i produttori di latte devono essere ulteriormente stimolati affinché la loro produzione si riprenda”, osserva Saša Đogović.
(Luftika, 10.03.2023)
https://luftika.rs/hrana-u-srbiji-poskupljenja/
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