Per coloro che non si sono vaccinati, l’unica opzione per ottenere il CovidPass è certificare che hanno contratto il virus, fare un test antigene o PCR o un test che confermi la presenza di anticorpi. Questo ha dato grattacapi a molti cittadini perché i test sono riconosciuti solo se fatti da laboratori statali e non privati, scrive “Euronews Serbia”.
Secondo le autorità in questo modo si garantisce un miglior controllo e si previene il possibile uso improprio dei certificati, mentre i laboratori privati affermano che si tratta di “molestie sui cittadini”. Gabrijela Čonkić è stata vaccinata sette mesi fa con entrambe le dosi. Proprio mentre stava per ricevere la dose di richiamo, è stata infettata dal virus. Per non aspettare ore in fila davanti al centro sanitario con la febbre, si è testata in un centro privato.
Quando di recente ha cercato di ottenere il green pass elettronico tramite il sito “eUprava”, ha scoperto che di non essere nei registri. I pazienti testati e curati in istituti privati non possono ricevere il CovidPass. “Ho chiamato il numero sul sito web ‘Covid-19’ e mi hanno detto che l’unica soluzione ora è fare un test che certifichi la presenza di anticorpi in uno dei laboratori statali che lo fanno”, ha detto Gabriela a “Euronews Serbia”.
Il Segretario di Stato del Ministero della Salute Mirsad Đerlek afferma che il governo della Serbia ha deciso di riconoscere i risultati dell’antigene, del test PCR e del test degli anticorpi solo dai laboratori statali, solo al fine di prevenire abusi e che ci sono sufficienti laboratori statali, i quali sono collegati tra loro elettronicamente e possono essere monitorati bene.
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