Parlamentari in Kosovo: Haradinaj vicino alla vittoria

L’ex comandante ribelle ricercato in Serbia con l’accusa di crimini di guerra, Ramush Haradinaj, ha vinto le elezioni parlamentari del Kosovo, secondo quanto suggeriscono i risultati preliminari.

Haradinaj, già ex primo ministro, è alla guida di una coalizione di partiti di centro-destra costituitisi all’indomani del conflitto 1998-1999 con la Serbia.

Con il 70% dei voti scrutinati, la commissione elettorale ha dichiarato che la sua alleanza ha raccolto circa un terzo del voto espresso, mentre il partito di opposizione di sinistra, Vetevendosje, ha totalizzato invece il 25%.

Il Kosovo ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008. È riconosciuto dagli Stati Uniti e dalla maggior parte dei paesi dell’UE, ma non dalla Serbia e dalla sua alleata Russia.

Una vittoria per Haradinaj, leader dell’Alleanza per il Futuro del Kosovo, rischia di compromettere i rapporti con la Serbia, che ha emesso un mandato d’arresto internazionale contro di lui per presunti crimini di guerra. Haradinaj è stato comandante dell’esercito di liberazione del Kosovo (KLA) durante la guerra con la Serbia nel 1998 e nel 1999. È stato giudicato e assolto due volte presso il Tribunale per crimini di guerra dell’ONU all’Aia, ma la Serbia ha dichiarato di avere ulteriori prove che dimostrerebbero il suo coinvoglimento in omicidi civili. Haradinaj ha costantemente negato le accuse e ha abbandonato la carica di primo ministro dopo appena 100 giorni nel 2005 per affrontare le accuse.

La Serbia ha avvisato ripetutamente che difenderà “ogni centimetro” di ciò che reclama come proprio territorio in Kosovo.

L’altra coalizione di centro-destra, guidata dal primo ministro uscente, Isa Mustafa, della Lega Democratica del Kosovo, è al 25,8%. Tuttavia, Ismet Kryeziu, del gruppo non governativo Democracy in Action, ha avvertito che nessun partito dovrebbe celebrare la vittoria troppo presto.

Mustafa ha indetto elezioni anticipate il mese scorso, dopo che il suo governo ha perso un voto di fiducia.

Circa 1,9 milioni di Kosovari sono stati registrati per esprimere il proprio voto in occasione delle terze elezioni dall’indipendenza. Quasi mezzo milione di elettori vivono all’estero.

Una delle priorità principali per il nuovo governo sarà ridurre il tasso di disoccupazione, attestato al 30%, e calmare le tensioni con la Serbia, condizione preliminare per entrambi i paesi per l’adesione all’Unione europea.

L’Occidente ritiene che l’incorporazione dei paesi dei Balcani occidentali nell’UE rappresenti il modo più efficace per stabilizzare una regione colpita dalla guerra durante gli anni ’90. Dal 1999 è presente in Kosovo una operazione di peacekeeping della Nato.

(BBC, 12.06.2017)

http://www.bbc.com/news/world-europe-40237753 

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