Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha di nuovo scioccato Bruxelles, e questa volta chiamando in causa Belgrado, cercando alleati conservatori nel Paese balcanico e provando ad avvicinarsi agli ungheresi dalla Serbia.
“Viktator”, come lo chiamano alcuni media, un cattivo politico che fa arrabbiare l’Europa con i suoi atteggiamenti nei confronti delle persone LGBT e dei migranti, ha pagato un annuncio nel giornale croato “Vecernji List” dal titolo “Sul futuro dell’Unione europea”. In esso, ha elencato sette proposte che migliorerebbero l’UE, e l’ultima riguarda, né più né meno, la Serbia: “La Serbia dovrebbe essere accettata nell’Unione europea”.
Il Ministero degli Affari Esteri della Croazia ha reagito immediatamente, dichiarando di non condividere le opinioni di questo annuncio. “Per quanto riguarda il processo di allargamento dell’UE, la Croazia insiste sull’allargamento basato sul rispetto coerente dei criteri di adesione, sull’attuazione delle riforme necessarie e sul raggiungimento di risultati misurabili. Questo vale per tutti i Paesi candidati all’adesione, inclusa la Serbia”, hanno affermato dalla Corte internazionale di giustizia croata.
Questo annuncio ha attirato l’attenzione di tutti perché è una specie di precedente, e finora nessun Premier dell’UE aveva pubblicato annunci, soprattutto in un altro Paese dell’UE. Inoltre, sorge la domanda, perché la Serbia in tutto questo? E, cosa più importante, che interesse ha Orban a Belgrado per meritare così tanta attenzione da parte sua?
La Serbia ha buoni rapporti con l’Ungheria, e il Presidente della Serbia, Aleksandar Vučić e Orban si sono incontrati fino a otto volte da maggio ad agosto dello scorso anno. Orban può chiedere all’UE di accettare la Serbia ogni volta che vuole, ma la domanda è quanto questo aiuti, tenendo presente come viene visto a Bruxelles.
Orbán ha compiuto una mossa insolita dopo il vertice dell’UE e una cena che, secondo i media, è durata fino alle due del mattino, e durante la quale si è persino parlato di espellere l’Ungheria dall’UE quando qualcuno ha espresso pubblicamente il desiderio che “l’Ungheria fosse messa in ginocchio”.
Per l’ennesima volta, Orban ha fatto infuriare Bruxelles con una legge che vieta la diffusione dell’omosessualità tra i minori, che la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Layen, ha subito definito vergognosa.
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