Per la prima volta, le opere di grandi nomi dell’arte nazionale serba, Uroš Predić e Paja Jovanović, famosi artisti europei come El Greco, Élisabeth-Louise Vigée Le Brun, Marc Chagall, ed esponenti contemporanei come Mladen Miljanović, Vladan Jeremić, Rene Redle, Safet Zec e Taus Makhacheva, saranno insieme in una mostra a Novi Sad, Capitale Europea della Cultura 2022.
La mostra, che raccoglie opere di grandi nomi della pittura dal titolo “Migracije u umetnosti – umetnost migracija”, sarà inaugurata oggi, 18 febbraio, alle 19, presso la Galleria “Matica Srpska” di Novi Sad. L’obiettivo della mostra non è quello di offrire dei punti di vista sul fenomeno migratorio, ma di creare uno spazio di dialogo sociale su questo fenomeno attraverso una selezione di esempi rappresentativi e interessanti di creazione artistica, mettendo a confronto concetti come paura, (mancanza) empatia, (in)comprensione, contraddizioni e umanità.
“Questa mostra unisce davvero le diversità e penso sia adatta a un pubblico molto diversificato, sia a coloro che amano le nuove tecnologie sia a coloro che amano la pittura classica e l’arte contemporanea; ciò che è importante è che viviamo questa mostra come una piattaforma di dialogo, per riflettere sul fenomeno migratorio, sul nostro atteggiamento nei confronti dei migranti oggi e sulla misura in cui le migrazioni e i movimenti di popolazione hanno effettivamente cambiato l’Europa”, ha affermato la responsabile della Galleria Matica Srpska, Tijana Palkovljević Bugarski.
La mostra, che fa parte del programma “Migrazione” all’interno del progetto “Novi Sad – Capitale Europea della Cultura”, ha come tema principale l’impatto positivo delle migrazioni attraverso più di 300 eventi e attività culturali organizzati per 45 giorni durante i mesi di febbraio e marzo.
Photo credits: “Promo”
This post is also available in: English