Operai “in rivolta” nelle fabbriche della “Leoni”

I lavoratori della “Leoni” affermano di aver sospeso spontaneamente il lavoro per un’ora nelle fabbriche di Malošište, Niš e Prokuplje, a causa di salari ridotti e lavoro straordinario non retribuito. Il direttore nega.

Non è stato uno sciopero organizzato, perché qualcosa del genere era impossibile alla “Leoni”, ma i dipendenti si sono rifiutati di lavorare prima di incontrare i direttori e i capi reparto.

“Abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione della fabbrica per farci spiegare il motivo per cui gli stipendi di giugno sono stati ridotti da 5.000 a 10.000 dinari. Gli stipendi finora sono stati di circa 39.000 dinari, e ora siamo stati pagati tra 31.000 e 35.000 dinari”, ha detto uno dei lavoratori.

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Una delle lavoratrici insoddisfatte ha detto che le condizioni di lavoro sono drasticamente peggiorate da quando alcuni direttori stranieri se ne sono andati, e al loro posto sono arrivati dei capi serbi.

“Il lavoro straordinario e il lavoro del sabato viene convertito in giorni liberi, ma questi giorni sono presi se la fabbrica durante la settimana ti manda due o tre giorni a casa, perché non c’è lavoro. Se lavori alla catena di montaggio ed hai bisogno di un giorno di ferie, per qualsiasi motivo, non c’è modo per averlo, non importa quanto straordinario hai fatto”, ha sottolineato.

Il Direttore generale della società, Klemens Saks, ha negato la notizia che i lavoratori nelle fabbriche hanno interrotto il lavoro di un’ora a causa della riduzione dei salari.

“Non c’è stato uno sciopero. Mercoledì 10 luglio, un gruppo di nostri dipendenti ha chiesto un colloquio con l’amministrazione per un malinteso sorto in relazione al calcolo dello stipendio”, ha detto Saks in una nota scritta all’agenzia Beta.

Ha spiegato che i rappresentanti della direzione si sono incontrati con i colleghi in produzione per discutere e spiegare tutti i dettagli poco chiari sul calcolo delle buste paga.

“Giugno ha avuto meno giorni lavorativi, 20 in totale, rispetto ai 23 giorni lavorativi di maggio, e il calcolo degli stipendi per giugno è stato leggermente inferiore rispetto a maggio”, ha detto Saks.

Secondo lo stesso, la produzione in tutte le fabbriche di “Leoni Serbia” continua normalmente.

http://mondo.rs/a1202202/Info/Ekonomija/Leoni-fabrika-radnici-obustavili-rad-na-jedan-sat.html

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