Iniziano i colloqui ufficiali tra la delegazione del FMI (Fondo Monetario Internazionale)e la Serbia, per un nuovo programma che non includerà l’aiuto finanziario. I colloqui dureranno fino a venerdì.
Nel team del FMI, guidato da James Roaf, è presente anche il presidente dell’Ufficio dell’organizzazione finanziaria internazionale di Belgrado, Sebastian Sosa. I colloqui, come annunciato, dureranno fino a venerdì 16 marzo.
La settimana scorsa, il portavoce del FMI, Gerry Rice, ha dichiarato che il team si trova a Belgrado per dare inizio alle trattative a sostegno di un nuovo programma: “Ci aspettiamo che queste negoziazioni continueranno nei prossimi mesi”, ha commentato Rice in una conferenza stampa pubblicata sul sito ufficiale del FMI. Secondo lui, le autorità serbe hanno mostrato interesse ad un nuovo piano di cooperazione con l’FMI attraverso lo strumento di coordinamento delle politiche (PCI). “Il PCI è un nuovo strumento progettato per i paesi che non richiedono il sostegno finanziario dell’FMI”, ha spiegato Rice, il quale ha ricordato che la Serbia con successo ha completato il suo programma economico triennale con il FMI il 22 febbraio, specie grazie alla determinazione e agli sforzi compiuti dal governo e dai cittadini serbi.
Il Ministro delle finanze Dusan Vujovic, ha affermato che poco prima dello scadere dell’accordo precedente, si aveva già intenzione di proseguire la collaborazione e si era già preso in considerazione la possibile creazione di nuovi accordi: “Ho dichiarato che la cooperazione professionale è qualcosa che dobbiamo mantenere, nel frattempo è emerso uno strumento molto buono (il PCI), che implica il coordinamento di politiche che non richiedono finanziamenti “, ha spiegato Vujovic.
Come ha annunciato Vujovic, questo strumento implica accordi e colloqui sulle imminenti riforme, come anche sulla redazione di regolamenti e di leggi.
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