Secondo quando comunica il Governo, la Serbia avrebbe realizzato un grande progresso nel campo delle riforme economiche, mentre la nuova strategia industriale dovrebbe contribuire a dare uno slancio significativo agli investimenti, all’occupazione e all’esportazione. La nuova politica industriale della Serbia è ormai quasi del tutto armonizzata con quella dell’UE, come previsto dal capitolo 20, nonché dai capitoli 1 e 6.
Il mondo è già sulla strada della quarta rivoluzione industriale che richiede l’applicazione di una tecnologia digitale intelligente. La Serbia ha bisogno di recuperare il ritardo con il resto del mondo: da qui la decisione del governo di migliorare il documento strategico sullo sviluppo industriale dal 2011.
“Ciò che risulta importante è dimostrare la disponibilità e la capacità della Serbia di strutturare la sua competitività a lungo termine in materia di innovazione, piuttosto che puntare sulla forza lavoro a buon mercato, perché questa rappresenta la tendenza in corso e l’unica opportunità per l’economia dell’UE di rimanere competitivi nell’ambiente globale”, afferma Katarina Obradovic Jovanovic, assistente del Ministro dell’Economia.
Con l’aiuto della Banca mondiale, la Serbia ha stabilito la priorità per il miglioramento di diversi settori industriali e la nuova strategia industriale dovrebbe contribuire a rimuovere tutti i difetti che rallentano o ostacolano lo sviluppo e le esigenze dell’economia serba. La strategia riguarderà quattro principali settori economici (il settore alimentare, quello della lavorazione del legno e del mobile, l’industria della gomma e delle materie plastiche e il settore di macchine e equipaggiamenti per l’edilizia).
La Serbia sta già applicando il 75% degli standard previsti dal regolamento tecnico della UE e questo dovrebbe consentire di incentivare ulteriormente lo sviluppo industriale. Questa è l’ennesima conferma che il Capitolo 1 e il Piano d’azione, che prevede la libera circolazione delle merci, sono in corso di attuazione: “il motivo per cui questo capitolo ha la priorità nei capitoli negoziali dell’UE consiste nell’affermazione del fondamentale principio alla base dell’Unione. In primo luogo gli Stati membri hanno riconosciuto il reciproco interesse in essa e la possibilità per le loro rispettive economie di crescere se le merci possono muoversi liberamente da un paese dell’UE a un altro, senza ulteriori ostacoli ” spiega Jovan Petrovic, assistente del Ministro dell’Economia responsabile delle infrastrutture e della qualità.
Il Ministero dell’Economia precisa che l’UE ha sottolineato che la strategia industriale serbo dovrebbe seguire da vicino le esigenze nazionali.
(RTS, 06.11.2016)
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