Nuova legge per attrarre investimenti nell’industria mineraria

La nuova legge sull’industria mineraria e le ricerche geologiche attirerà nuovi investitori in Serbia in questo settore e accorcerà le procedure per ottenere i permessi, ha dichiarato Aleksandar Antic, ministro delle risorse minerarie ed energetiche.

Il ministro Aleksandar Antic ha dichiarato che il governo serbo, nella seduta di ieri, ha adottato un disegno di legge sull’industria mineraria e sulle ricerche geologiche. Il disegno di legge è ora al vaglio del parlamento, il quale, si augura Antić, dovrebbe far passare la legge entro la fine dell’anno.

Questa legge rappresenta un passo in avanti per attirare nuovi investimenti nell’industria mineraria, ha detto Antic, sottolineando che questa è la legge più moderna in questa parte d’Europa.

Al momento dell’adozione del disegno di legge sono state condotte importanti discussioni, in cui erano coinvolti diversi rappresentanti del mondo accademico, associazioni di esperti, aziende e investitori.

Il segretario di Stato presso il Ministero delle risorse minerarie ed energetiche, Mirjana Filipovic, ha sottolineato che la proposta di legge per il settore minerario mira a colmare le lacune della legge precedente e che adesso si lascia molto più spazio agli investitori affinché investano nell’industria mineraria.

Questa legge, infatti, accorcia i tempi per ottenere i diversi permessi ed inoltre individua ed elenca le materie prime della Serbia, come afferma Mirjana Filipovic.

La Filipovic sostiene anche che le compensazioni e i costi di gestione delle miniere per lo sfruttamento delle materie prime non sono state cambiate, dal momento che questa questione verrà risolta con una nuova legge sulle compensazioni del Ministero delle finanze, ma ha aggiunto che con il nuovo progetto di legge sull’industria mineraria è prevista la possibilità di pagare le compensazioni a rate.

Il ministro Antic sostiene che finora non esisteva la possibilità di pagare a rate, aggiungendo che negli ultimi 10 anni sono stati versati 26 miliardi di dinari nelle casse dello stato per i costi di gestione delle miniere, di cui 14 miliardi solo l’anno scorso.

(RTS, 05.11.2015.)

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