Nel villaggio Draganici, presso la municipalità di Raska, è stata posata la prima pietra per la costruzione di una fabbrica tessile.
Alla cerimonia era presente il Primo Ministro Aleksandar Vucic, nonchè l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, Karim Juma Rashid. La fabbrica dovrebbe estendersi su una superficie di 11.500 metri quadrati, mentre il valore del progetto ammonta a 9 milioni di euro, finanziati della Fondazione dello Sceicco Khalifa bin Zayed al Nahyan.
Secondo il progetto, la sola area adibita alla produzione dovrebbe estendersi su una superficie di 6.200 metri quadrati, e si prevedono circa 400 assunzioni. Inoltre, gli arabi procederanno alla costruzione di un magazzino e di uno spazio per uffici, rispettando gli standard europei e la normativa in materia di efficienza energetica e fonti rinnovabili.
In passato Raska era considerata centro dell’industria tessile in Serbia. La fabbrica tessile più rinomata era la “Proleter”, con 1000 impiegati assunti, ma a causa della crisi che il settore ha conosciuto a partire dagli anni Novanta, nella stessa fabbrica oggi lavorano solo 80 dipendenti.
Il Primo Ministro serbo ha sottolineato che negli ultimi 30-40 anni non ci sono stati investimenti maggiori in questa provincia, aggiungendo che “per la costruzione della fabbrica saranno ingaggiate imprese locali, mentre l’investitore arabo seguirà e vigilerà sulla realizzazione del progetto. La fabbrica sarà costruita secondo gli stessi principi rispettati a Smederevo, dove attualmente stanno lavorando 1200 persone”.
Inotre, Vucic ha annunciato la prossima costruzione, in questa provincia, di una stazione sciistica moderna: Raska e altre comuni vicini potranno così godere di numerosi vantaggi derivanti dall’afflusso di turisti sia locali che stranieri.
(Blic, 01.09.2016)
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