Nuova condizione dell’Ue: la Serbia dovrebbe introdurre sanzioni alla Russia

L’Unione europea chiederà alla Serbia di rinunciare politicamente alla Russia. L’introduzione delle sanzioni a Mosca sarà la nuova condizione nelle trattative sull’adesione all’Ue, viene a sapere il quotidiano Blic da fonti diplomatiche a Belgrado.

Oltre all’ultimatum relativo al Kosovo, l’Unione europea prepara una nuova condizione. Infatti, nelle trattative con l’Unione europea, per aprire il capitolo 31 sulla politica estera, il governo serbo dovrebbe allineare il suo orientamento in accordo a quello di Bruxelles. Questo vuol dire che la Serbia dovrebbe introdurre sanzioni alla Russia. 

Le fonti del Blic spiegano che l’apertura del capitolo 31 “Politica estera e di sicurezza” dovrebbe trovarsi nell ordine del giorno l’anno prossimo. La Serbia può solo sperare che l’Ue e la Russia si concilino. 

Dopo le sanzioni introdotte dai paesi europei, la Russia ha risposto con le contro sanzioni all’importazione dei prodotti alimentari e agricoli.

“Questo sucederebbe anche alla Serbia ed il danno sarà enorme”, ha detto l’esperto politico Branko RadunRadun, aggiungendo che già ora esiste la richiesta informale di introdurre le sanzioni, mentre alla Serbia sarebbe richiesto formalmente di introdurre le sanzioni se i rapporti tra l’UE e gli Stati Uniti d’una parte e la Russia dall’altra parte si peggiorassero. 

I vertici politici serbi- il primo ministro Aleksandar Vucic, il Presidente della Repubblica Tomislav Nikolic e il capo della diplomazia serbo, Ivica Dacic sono stati chiari: l’Unione europea può chiedere qualsiasi cosa alla Serbia, tranne riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo e introduzione delle sanzioni alla Russia.

(Blic, 16.10.2015.)
 

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