Nikolic incarica ufficialmente Vucic di formare il nuovo governo

Il Presidente della Serbia Tomslav Nikolic continua le sue consultazioni in merito alla formazione del nuovo governo e affiderà oggi al leader del Partito del Progresso Serbo Aleksandar Vucic l’incarico nel corso di un incontro che si terrà dalle ore 14.

 

Tomislav-Nikolic-i-Aleksandar-VucicIl 15 aprile all’assemblea generale del suo partito Aleksandar Vucic ha dichiarato che sarebbe tornato nella stessa sede il 25 aprile con la lista completa dei ministri dopo di che il governo si potrebbe insediare già il 27 aprile. Vucic aveva detto che il governo sarà agile ed efficiente e consisterà di 17 ministri.

Nikolic giovedì scorso ha tenuto consultazioni con la coalizione centrata sul partito socialista, con il Partito Democratico, con la coalizione attorno al Nuovo Partito Democratico (NDS), l’Alleanza degli Ungheresi di Vojvodina (SVM), il Partito di Azione Democratica del Sangiaccato (SDA) e il Partito per le Attività Democratiche (PDD, albanesi della valle del Presevo).

Dopo gli incontri il presidente dell’SVM Istvan Pastor ha dichiarato che il suo partito farà parte della maggioranza parlamentare mentre il presidente del partito socialista Ivica Dacic ha dichiarato che la coalizione da lui guidata sarebbe stata pronta a far parte della maggioranza. L’ufficio di presidenza del partito socialsta ha di seguito ufficialmente accettato la proposta del primo ministro in pectore Vucic a far parte del nuovo governo.

Alle elezioni del 16 marzo scorso il partito del progresso serbo ha ottenuto 158 seggi, il partito socialista 44 e l’Alleanza degli Ungheresi di Vojvodina 6. La maggioranza parlamentare è di 126 seggi.

Il leader del Partito Democratico Dragan Djilas ha dichiarato che il suo partito non farà arte del governo e non ha neanche ricevuto un invito a negoziare in merito.

L’ex Presidente della Repubblica ora alla guida del Nuovo Partito Democratico Boris Tadic ha dal canto suo dichiarato che non entrerà a far parte di un governo dove siedono i socialisti perché non ritiene che con essi il governo potrà essere efficace e ha anche smentito le voci che davano alcuni membri del suo partito entrare a titolo personale nel nuovo governo.

Sulejman Ugljanin, leader del partito dei bosgnacci del Sangiaccato (SDA), ha dichiarato che il suo partito non entrerà al governo ad ogni costo ma solo se si raggiungerà un accordo sul concetto di sviluppo sostenibile.

Il presidente del PDA Riza Halimi ha dichiarato di non avere pretese di entrare direttamente nel nuovo governo ma chiede che il nuovo governo sia un partner diretto nell’affrontare e risolvere le problematiche degli albanesi che abitano le valli di Bujanovac, del Presevo e della Medvedja.

(RTS, 22.04.2014)

 

 

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