Le elezioni per i consigli delle amministrazioni locali di Novi Sad si sono svolte tra ostruzionismo, jeep, “regali”, intimidazioni, convocazioni organizzate di elettori da parte del partito “SNS”…Nonostante tutto questo il partito di Vucic ha perso dei posti in alcune zone della città, e circa 25 candidati indipendenti sono entrati nei consigli, non sostenuti da nessun partito, ma solo dai loro vicini e concittadini.
La vittoria di Pirro dei progressisti, che hanno vinto nella maggior parte delle amministrazioni locali, è rimasta sotto silenzio, perché nonostante l’enorme apparato logistico, il partito “SNS” non è riuscito a mobilitare i suoi elettori in numero sufficiente.
Inoltre, Miloš Vučević, sindaco attuale della città, ha mostrato apertamente di aver paura dei suoi stessi concittadini.
“Hanno paura a causa della natura del loro governo, che si basa sulla premessa che non si deve mai perdere un metro quadrato di territorio. La seconda ragione per aver paura è che devono mobilitare e motivare i loro membri, reclutati in modo clientelare in ogni comunità locale e in ogni edificio”, ritiene Biljana Stojković dell’Assemblea della Serbia libera, la quale ha anche sottolineato che le elezioni locali sono una sorta di riscaldamento in vista delle imminenti elezioni repubblicane.
“I progressisti sono organizzati come un esercito o un gruppo mafioso, e se perdessero le elezioni in una piccola comunità non gli sarebbe permesso di presentarsi davanti al loro comandante supremo. Si tratta per ora solo di piccole schermaglie, di un’esercitazione militare prima della grande offensiva nelle elezioni, in cui vedremo ciò di cui i progressisti sono capaci”, afferma la Stojković.
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