Negoziati impegnativi, poi l’adeguamento delle leggi serbe a quelle europee

Il presidente del Comitato per la Giustizia e la Pubblica Amministrazione, Petar Petrovic, e un membro del Comitato, Laszlo Varga, hanno discusso oggi al Parlamento serbo con la relatrice dell’Associazione mondiale dei Magistrati, Janja Roblek, degli impegni che attendono la Serbia nel suo percorso verso l’integrazione europea.

I tre concordano nel ritenere che i negoziati saranno impegnativi e che ad essi seguirà l’armonizzazione del sistema legislativo serbo alla normativa europea. Parlando dell’attività legislativa prevista, Petrovic ha detto che al momento sono entrate nell’iter parlamentare tre riforme legislative in materia di Giustizia, riguardanti l’attività dei tribunali, dei magistrati e dei pubblici ministeri; in ottobre è invece previsto il dibattito parlamentare sull’elezione del presidente della Corte Suprema e delle Corti di Appello. Discutendo con la Roblek, Varga ha detto che la riforma del sistema giudiziario, riguardo ai membri delle minoranze, è condotta in modo corretto, ma che è necessario aggiornare il meccanismo di scelta dei giudici che fanno parte di queste comunità. Varga ha detto anche che le carenze della legge riguardo all’uso delle lingue minoritarie non garantiscono lo svolgimento dei procedimenti giudiziari in tali lingue, e di attendersi modifiche in tal senso nel prossimo futuro.

(Tanjug, 04.09.2013)

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